AGNONE. Prima degli eletti alle comunali del 15 e 16 maggio. Non capita tutti i giorni vedere una donna fare il pieno dei voti soprattutto in un territorio come l’altissimo Molise. Ci dica la verità se lo aspettava?
“No, non me lo aspettavo, perché per carattere sono portata a non dare mai nulla per scontato e di conseguenza a non crearmi aspettative! Ho sperato, questo sì, che alla gente arrivasse la mia totale buona fede e il mio essere fuori da interessi utilitaristici e personali. Credo di aver condotto una campagna elettorale anomala, nel senso che non l’ho proprio fatta! Non sono andata casa per casa né ho tampinato chicchessia (tranne qualche telefonata nei primi due giorni) per chiedere voti nella convinzione che ognuno avesse le proprie idee e la propria capacità di giudizio e che dovevano assolutamente essere rispettate a priori…questo risultato ha sorpreso anche a me!”
Un exploit frutto della battaglia messa in campo a salvaguardia della struttura sanitaria. Solo questo o c’è dell’altro?
“Voglio proprio augurarmi che ci sia altro, spero siano state considerate la mia voglia di “fare” per questo Paese, la voglia di mettersi in gioco passando dalle parole ai fatti, la mia storia personale e familiare fatta di onestà e trasparenza, il mio stare dalla parte della gente semplice di cui mi onoro di far parte e, perché no, anche quel pizzico di grinta e passione che ho nel sangue e che metto in ogni mia azione a volte anche mio malgrado!”
Quanto Iorio, Di Giacomo e Marinelli l’hanno aiutata in campagna elettorale?
“Diciamo che hanno esagerato, specialmente il senatore Di Giacomo, con attacchi assurdi e furiosi, non hanno compreso che stavano offendendo, più che la mia persona, i cittadini che hanno aderito alle mie iniziative e che in esse si sono riconosciuti! Chiamarmi in modo spregiativo la “Zarlenga di turno” è stato un ammettere che riconoscono solo a loro stessi il diritto di fare politica per questo paese come se ne fossero i padroni e non i servitori,come se lo avessero comprato insieme ai suoi abitanti da cui pretendono sudditanza. Insomma hanno mostrato una faccia che ai cittadini non piace:l’arroganza del potere!”
Tanto di cappello per il lavoro svolto da “Il Cittadino c’è”, ma senza l’Articolo 32, oggi probabilmente, staremo a parlare di altro... (il riferimento va alla sospensiva del Tar dopo il ricorso presentato dai legali Simone Dal Pozzo e Franco Cianci, ndr)
“Non credo: l’operato del “Cittadino” è stato programmato, nessuna azione è stata svolta a caso, ogni passo aveva un fine! Il ricorso al TAR era nei nostri progetti, ma sapevamo che prima bisognava allertare il popolo, catturarne l’attenzione per poter condividere una battaglia che non sarebbe stata, e non sarà facile! Impensabile che 4 o 2 persone da sole possano lottare per un’impresa simile! L’Articolo 32 ci ha preceduti! Non dimentichiamo neanche che “Il Cittadino” essendo un comitato civico a 360 gradi (non aveva solo la sanità come obiettivo) doveva necessariamente passare per un altro tipo di “lavoro”: svegliare le coscienze e credo che nessuno possa negare il raggiungimento di tale obiettivo! Non dimentichiamo, inoltre che il comitato ha anche prodotto il ricorso al Capo dello Stato, che, se dovesse pronunciarsi a favore del Caracciolo, avrebbe risolto definitivamente la questione essendo, la sua decisione, inappellabile! Resta fermo il mio convincimento che l’unione fa la forza!”
Si sente più pasionaria o masaniello?
“Né l’una né l’altro: mi sento una donna libera, integrata nel suo tempo e nella sua comunità consapevole di poter essere artefice del proprio destino, che è stanca di stare a guardare e che non crede che delegare ad altri il proprio futuro sia sempre la scelta vincente!”
Pessimista o ottimista?
“Possibilista!”
Il sindaco Carosella le ha già offerto la poltrona da vice – sindaco, oppure ci sono accordi pre elettorali che faranno confluire la decisone finale su un altro esponente?
“Posso garantire che non ci sono stati accordi pre-elettorali di sorta e che non ci sono diatribe o scontri in seno alla squadra! Chi ci sperava o se lo augura dovrà farsene una ragione: abbiamo un solo obiettivo e un solo accordo: lavorare per Agnone! La composizione della giunta con relativi incarichi spetta al Sindaco: lui e solo lui ne darà notizia!”
Centrodestra o centrosinistra?
“Se si riferisce al substrato ideologico rispondo centrosinistra!...ma, tanto per intenderci,non avrei problemi a votare un esponente di centrodestra se mi riconoscessi nel suo programma!”
Oggi se dovesse rispecchiarsi in un partito quale sceglierebbe?
“Nessuno, guardo con interesse ai movimenti civici”.
Solo ospedale o la neo Giunta deve incentrare il suo lavoro su altre problematiche. Quali a suo avviso meritano priorità assoluta.
“Nessuna amministrazione potrebbe e dovrebbe occuparsi solo di una problematica,per quanto corposa come quella della sanità che sicuramente ora è quella più urgente! Ci sono i problemi della scuola, sono stata un’insegnante e non dimentico che non occuparsene significa giocarsi il futuro, ci sono quelli del mercato del lavoro, senza il quale nessuna comunità ha possibilità di sopravvivere, non credo che la “quotidianeità” del Paese vada sottovalutata perché è li che il malessere della gente alberga maggiormente, i trasporti, il rilancio del commercio e del turismo:impossibile parlare di tutto in poche righe!”
Michele Carosella ha detto che miracoli li fanno solo i santi, tuttavia la popolazione da “Nuovo Sogno Agnonese” si aspetta tantissimo anche perché i prossimi cinque anni per Agnone potrebbero rappresentare, detto in maniera brutale, l’ultima spiaggia per cercare di rialzarsi da un declino inarrestabile e sotto gli occhi di tutti. Sentite pesante responsabilità.
“La sentiamo e anche pesantemente: ma parliamoci chiaro dobbiamo sentirla tutti,solo se impariamo ad essere comunità ci salveremo. Personalmente non credo né a santi né a miracoli, ma credo nell’uomo e nella sua capacità di costruire un futuro migliore”.
Come farete a dialogare con Regione e Provincia, entrambe in mano al centrodestra?
“Non credo sia un problema: sono o non sono anche loro, come noi, al servizio dei cittadini? …una gamba zoppa influenza tutta la postura dell’individuo: se Agnone non risolve i suoi problemi questi si ripercuoteranno su Provincia e Regione!...non credo ci sia gente così sciocca da ignorarlo!”
Non pensa invece che bisognerebbe byapassare questi Enti e trovare altri canali in fatto di finanziamenti, sviluppo, ecc. ecc.
“Assolutamente no, altro discorso è la ricerca e l’attivazione anche di altri canali: assolutamente necessario!”
Sarebbe pronta a stringere la mano al presidente della Regione Michele Iorio. A che patto?
“Adesso sono una delegata dei cittadini, stringerò la mano a chiunque abbia a che fare con il futuro di questo paese, ma non credo che i cittadini mi abbiano delegato a bere bugie! Il patto? Chiarezza e verità!”
Contattare i cervelli fuggiti da queste montagne e dare fiducia ai giovani. Ci spiega in tre mosse come si fa?
“Se fossi miliardaria aprirei imprese, fabbriche e aziende per riportare tutti in paese, ma così non è e non ho neanche la bacchetta magica, allora forse bisognerebbe smettere da un parte di promettere l’impossibile e dall’altra di aspettare come uccellini nel nido che la mamma ci imbecchi! Voglio dire che dobbiamo rimboccarci le maniche tutti,personalmente credo che il concetto di cooperativa debba e possa essere preso in considerazione come forma e fonte di lavoro tenendo ben presente le risorse naturali del nostro territorio che devono essere sfruttate e valorizzate.Voglio anche invitare i giovani,quando scelgono il proprio percorso universitario,a valutare come e quanto detta scelta dia loro possibilità di restare,se lo desiderano,nel loro territorio:difficile restare ad Agnone se si studia per diventare astronauta!Insomma:scelte di studio mirate,attenzione alle forme di cooperazione nell’ambito del lavoro,impegno delle amministrazioni a cercare ogni possibile canale di finanziamento per le attività produttive”.