AGNONE - Regionali, il nodo da sciogliere è quello dell’assegnazione del listino. Dopo la sonora sconfitta rimediata alle amministrative, il centrodestra deve aver fiutato il pericolo anche in vista delle prossime elezioni regionali. I tagli al Caracciolo, sottovalutati dalla classe politica al potere da anni sia in Municipio che in Regione, hanno pesato nelle cabine elettorali. All’amputazione dei reparti, gli agnonesi hanno risposto con uno schiaffo al centrodestra. Un colpo di reni, uno scatto di orgoglio della città altomolisana. De Vita a casa e l’assessore regionale Marinelli pesantemente ridimensionato. I due esponenti politici sono considerati, a torto o a ragione, i principali responsabili dello smantellamento dell’ospedale. E per uno strano scherzo del destino proprio l’ex sindaco e l’assessore regionale potrebbero contendersi il listino, un posto blindato per accomodarsi sulla ben retribuita poltrona di Palazzo Moffa. Da amici fidati ad accaniti rivali. Realisticamente il Governatore elargirà il dono di un posto nel listino ad un solo esponente proveniente dall’Alto Molise “ribelle”. Spesso le immagini parlano più e meglio delle parole e nella foto pubblicata, realizzata nei giorni scorsi ad Isernia in occasione di un evento culturale, si vede chiaramente che il presidente Iorio abbraccia amichevolmente l’ex sindaco De Vita, il quale mostra un atteggiamento di sereno affidamento nelle mani del Governatore. L’assessore Marinelli, invece, è in posizione defilata, sulla sinistra, sorridente, è vero, ma con le braccia conserte, quasi in atteggiamento di difesa, di protezione. Il linguaggio del corpo sembra dire questo. Il sindaco De Vita, sconfitto dalle urne, potrebbe ricevere il premio di consolazione del listino. Anche perché, dopo aver mandato in frantumi un serbatoio di voti importante per il centrodestra, come quello di Agnone, sarebbe l’unica opportunità, per lui, di varcare la soglia del Consiglio regionale. Se ciò avverrà sarà ovviamente a danno dell’assessore Marinelli, il quale ha ostentanto sicurezza e serenità subito dopo l’esito del voto cittadino, ma siccome non è uno sprovveduto, né un principiante della politica, ha sicuramente fiutato il pericolo.