CAPRACOTTA. “È un onore presiedere il Comitato Avis comunale. Il mio impegno continuerà ad essere profuso, così come ho fatto negli anni passati, perché la cultura e la nobile pratica della donazione del sangue possa continuare ad avere una forte radicazione nel nostro tessuto sociale”. Sono le prime parole di Enio Fiadino, dopo essere stato nominato presidente del Comitato Avis di Capracotta. L’ultimo “passaggio tecnico” lo si è avuto con la firma dell’atto costitutivo del Comitato locale, avvenuto nella biblioteca comunale di Capracotta alla presenza di un folto numero di persone, per lo più donatori, ma anche sostenitori esterni. Cinquantatre, per ora, gli iscritti ad un sodalizio che ha una grandissima storia, a testimonianza del forte impatto che ha sulla popolazione capracottese la pratica di donare il sangue. Cinquantatre cittadini che hanno intenzione di continuare a rappresentare un elemento di certezza nel panorama sociale di Capracotta. “Siamo fortemente motivati – dice ancora il neopresidente Fiadino – e per questo vogliamo allargare la nostra presenza, cercando di invogliare anche altri nostri concittadini ad iscriversi a questa grande famiglia che è poi l’Avis. Una famiglia nella quale tutti hanno pari dignità, attenzioni e, al bisogno, aiuto concreto”. Per la cronaca, del Consiglio Direttivo dell’Avis capracottese fanno anche parte Costantino Di Rienzo vicepresidente, Michela Catalano vicepresidente vicario, Angelo Zarlenga segretario e Daniele Di Nucci tesoriere. I consiglieri sono Bruno Di Tella, Anna Di Menna, Nicola Di Rienzo, Mirko Maria carlini e Pasquale Paglione. Il collegio dei revisori è costituito da Giuseppe Di Nucci presidente, Luciano D’Andrea e Marco Paglione consiglieri.