Ieri folta delegazione del centro destra a Agnone per partecipare alla manifestazione organizzata dai tassisti molisani residenti fuori regione, manifestazione con previsto incontro al comune di Agnone con l'attuale amministrazione Marcovecchio.
Da molto tempo i tassisti si mobilitano a favore dell'Ospedale Caracciolo di Agnone, organizzando manifestazioni di vario genere, anche con raccolte fondi pro ospedale. La venuta della delegazione politica degli uomini di Forza Italia ( Iorio, Astore, Di Giacomo e il senatore Razzi) ha suscitato molte reazioni sul web e i social. In tanti hanno commentato su l'ex governatore Iorio il quale ha governato la Regione Molise per ben 11 anni e dalla sua lunga amministrazione, il popolo molisano ha ereditato un buco in sanità di 460 milioni di euro che si e' convertito anche in aumento dei tributi ai cittadini stessi e tagli verticali ai servizi.
Nei numerosi post sI è ricordato all' ex governatore e all'ex Assessore alla Sanità Ulisse di Giacomo anche ciò che era previsto negli atti della programmazione sanitaria del 2008. Per il Caracciolo si prevedeva una riconversione in presidio territoriale ( poliambulatorio + country hospital) , altro che ospedale di area disagiata!
Di seguito il documento del 2008, Presidente Iorio , Assessore alla Sanità dott Ulisse di Giacomo come si legge dagli atti
"Azienda Sanitaria Regione Molise
Relazione:RIORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DEI PRESIDI OSPEDALIERI
La presente costituisce un aggiornamento di quella presentata dalla Direzione Generale ASREM in data venerdì 2 maggio 2008 alla riunione svoltasi presso la sede della Regione Molise,a cui erano presenti:
- Presidente della Regione Molise. - Dott.Michele Iorio
- Assessore regionale alle politiche per la salute – Dott.Ulisse Di Giacomo
- Direttore Generale Direzione V – Politiche per la tutela della salute,promozione e tutela sociale- Avv. Roberto Fagnano
- Consigliere regionale- d.ssa Sabrina De Camillis
- Sindaco del Comune di Larino – Dott. Guglielmo Giardino
- Sindaco del Comune di Venafro – Dott, Nicandro Cotugno
OMISSIS
- Il presidio di Agnone, per il bacino di utenza e per il livello di specializzazione di cui dispone, non è in nessun modo giustificabile come struttura ospedaliera per cui non ha nessun senso la previsione di un nuovo edificio, ma deve piuttosto essere previsto un ripensamento del suo ruolo accorpando
i reparti chirurgici ai presidi maggiori e mantenendo la connotazione medica, o addirittura riconvertendolo in presidio territoriale ( poliambulatorio + country hospital) . Per fare ciò è inevitabile una riverifica della percentuale fissata dalla legge regionale,che comprende l’assistenza agli acuti che andrebbe svolta da presidi esterni alla zona.
OMISSIS
- Un cambiamento di questa portata deve essere accuratamente preparato mediante una campagna stampa che sensibilizzi l’opinione pubblica alla necessità di una diversa organizzazione delle cure primarie,con un maggior ricorso alle strutture territoriali e riservando all’ospedale soltanto i casi di maggior complessità assistenziale. In altre parole bisogna creare l’attesa del cambiamento sia presso la popolazione che presso gli operatori, in mnodo che le misure prese siano viste come la soluzione ad un problema esistente e non come la perdita di qualcosa,che inevitabilmente provoca resistenza."