Ieri a Agnone nella Chiesa Madre dedicata a S. Marco, una iniziativa artistica- culturale curata dalla Fondazione Per L'atene del Sannio, con il Comune di Agnone. L'evento " L'ostensorio, reliquario, conservato nella  chiesa di San Marco"e' stato  raccontato con sapienza e dovizia di particolari dal noto critico d'arte molisano Franco Valente. L'oggetto, un piccolo oggetto, che presenta molteplici, minuti elementi scolpiti, di difficile lettura interpretativa a occhio nudo, in argento e smalti,  si puo' verosimilmente far risalire intorno al 1442, fine 1400 e l'autore probabilmente un certo Giovanni Di Lizio di Agnone,  Un capolavoro ancora non del tutto conosciuto,una opera molto rara, importante per i contenuti che vengono attribuiti all'opera stessa. L' organizzazione dell'opera e' su vari livelli :basamentale, centrale, guglie. Valente ha dato una interpretazione di ogni singolo elemento, un racconto coinvolgente,ricco di storia, arte, teologia, simbologia

.Il dott Valente riesce a comunicare grandi e complesse realtà artistiche utilizzando una modalità di comunicazione e  un linguaggio accessibile a tutti, rendendo le sue lezioni, popolari, e nelle conclusioni ha affermato" l'arte va sostenuta da tutti, perchè è di tutti"

 La Chiesa di San Marco affollata da un pubblico eterogeneo, e attento. Presenti all'evento il Sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio, il Vicesindaco Linda Marcovecchio, il Presidente della Fondazione Franco Paolantonio.

E' la prima iniziativa artistica.culturale della Fondazione Per l' Atene del Sannio, lodevole, con l'augurio che alla prima e riuscita, ne faccia seguito una lunga serie, per  la valorizzazione delle  moltleplici opere artistiche riposte a Agnone, spesso trascurate e e poco conosciute.