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La Fiat "barchetta" strega l'Alto Molise

Il raduno organizzato dall'associazione Nuova Villacanale si è tenuto sabato scorso

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AGNONE. Una giornata all’insegna di un’auto storica. La Fiat “barchetta” protagonista sabato 4 giugno nella cittadina altomolisana insieme ai suoi collezionisti in un raduno voluto dall’Associazione Nuova Villacanale. Forse l’ultima spider, cabrio e due posti secchi costruita della Fiat; oggi auto d’epoca, ma certamente fino a qualche anno fa auto dei desideri per molti. E l’Associazione Culturale Nuova Villacanale, che da poco ha visto la riconferma di Antonio Massanisso quale presidente, con la collaborazione del “barchetta Club Italia” (“barchetta” rigorosamente scritta con la b minuscola) su iniziativa del consigliere Giuseppe Di Menna, ha dato vita ad un raduno automobilistico davvero unico. Un programma intenso che ha visto l’incontro delle auto sulla provinciale Verrino all’altezza del distributore della Total. Quindi la colonna d’auto ha mosso per Agnone passando nella frazione di Villacanale per un coffee break ed il saluto del sindaco Carosella. Rifocillati, i 30 equipaggi sono arrivati in piazza IV Novembre dove le auto hanno sostato mentre gli equipaggi sono stai ospiti della Pontificia Fonderia di Campane. Pranzo in un noto hotel cittadino e quindi dopo un tour nel centro storico, la carovana di “barchette” si sono dirette in direzione Capracotta. “Una piccola sosta e godere di uno spuntino a base dei prodotti tipici altomolisani a Villacanale –annuncia Massanisso- L’arrivo ad Agnone con un giro in città. Le mitiche auto hanno fatto bella mostra di sé in piazza XX Settembre e nell’attigua piazza IV Novembre per essere ammirate dai cittadini durante il tempo in cui gli ospiti sono stati in visita nel Museo della fonderia di Campane. A Capracotta l’accoglienza nell’omonimo hotel”. La “Fiat barchetta” è stata prodotta negli stabilimenti torinesi in 57791 esemplari dal gennaio 1995 al giugno 2005, su disegno dello stilista greco Andreas Zapatinas che si è ispirato alla linea della Ferrari 166 MM. Considerata auto di lusso non soltanto perché super accessoriata ma soprattutto perché dotata di accorgimenti tecnici e stilistici d’avanguardia, questo spider era al tempo l’unico modello in circolazione dotato di numerosi sistemi di sicurezza, sperimentati ed utilizzati nella Formula 1, compresa la robusta cellula di sopravvivenza. Ha una cilindrata di 1747 cc, 16 valvole, 130 cavalli che producono una velocità massima di 201 km/h. E’ stata venduta prevalentemente all’estero, specialmente in Giappone, Inghilterra e USA, spesso personalizzata venendo incontro ai desideri degli acquirenti per cui numerosi esemplari della “barchetta” sono considerati pezzi unici, quasi “fuori serie”. Per questo e per altri motivi particolari, le caratteristiche tecniche evolutive, il significato storico ed il valore economico hanno fatto sì che l’auto in questione sia entrata subito nel mito delle più belle autovetture del mondo, di ogni tempo e paese. “E’un grande privilegio per Agnone e l’alto Molise –conclude Massanisso- aver ospitato un raduno così esclusivo e quasi sicuramente irripetibile”.
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