Appuntamento a Montaquila l’1 e 2 settembre prossimi. Al centro del dibattito, i temi del lavoro e dello sviluppo, con l’occhio già rivolto alle Regionali. Capone: “Ripartire da Frattura puntando ad aggregare. Il governatore non ricandidato solo se vorrà lui”Intende ripartire dal lavoro e dallo sviluppo, il Pd, in provincia d’Isernia. Temi al centro della Festa provinciale dell’Unità in programma a Montaquila l’1 e 2 settembre prossimi, i dettagli della quale sono stati forniti stamani in una conferenza stampa dai dirigenti del partito Franco Capone, Maurizio Cacciavillani, Stefano Buono, Mariantonietta Conti, Vittorio Rossi e Micaela Fanelli. Presenti anche l’ex consigliera al Comune di Isernia Bice Antonelli e l’assessore regionale Carlo Veneziale.

“Ripartiamo da fatti concreti – ha detto il segretario regionale Dem Fanelli, in apertura - Se ci facciamo capire su temi come lavoro, imprese, agricoltura di qualità, infrastrutture, come abbiamo fatto con Delrio, credo che avviciniamo le persone con un linguaggio semplice. Importante è poi la riorganizzazione: bene stanno facendo i nostri garanti, che da quando sono al lavoro hanno dato prova di grande attivismo e quindi della capacità del partito di essere su tutti i territori. Montaquila è un esempio: ci sono dei giovani che hanno voluto rilanciare il Pd e lo fanno in un comune di 3mila abitanti, che è uno dei principali di questa provincia”.

A illustrare il programma della due giorni di dibattito è stato invece Buono: ”Il 1° settembre – ha detto il giovane esponente Dem - avremo come ospiti l’onorevole Alessia Rotta e l’eurodeputato Andrea Cozzolino e discuteremo di programmazione e del ruolo degli enti, soprattutto alla luce del fallimento della riforma istituzionale. Per capire se magari sia necessario andare verso una programmazione di area vasta e quali siano le occasioni di rilancio per le zone interne. Nella seconda giornata, che prevede le discussioni inerenti allo sviluppo del territorio e dell’economia, avremo ospite invece Teresa Bellanova, sottosegretario alle Politiche del Lavoro, con la quale ci apriremo anche ad una discussione con i sindacati e con il partenariato in un pubblico dibattito, per far conoscere meglio quali sono le misure che il governo regionale e quello nazionale hanno messo in campo per tentare di produrre occasioni di crescita”.

A fare il punto sulla situazione politica in generale è stato invece Capone, impegnato più che mai nella difficile opera di ricucitura del partito dopo lo strappo della caduta dell’amministrazione Brasiello: “A quanti si chiedono se è ancora utile parlare di Festa dell’Unità nel Pd, dico che il partito ha più anime, è articolato al suo interno e proprio questa articolazione deve portare tutti quanti a insistere sul dovere di arrivare a una soluzione unitaria delle posizioni. Il Pd ha subito una scissione. E’ chiaro che è difficile parlare con chi è andato via (Leva e l’Mdp, in primis, ndr). Se non c’è stata sintesi all’interno del partito ritengo improbabile che la sintesi possa avvenire ex post, però chiaramente bisogna parlare con tutti e non rinunciare a un tentativo di accordo con le altre forze politiche”.