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CALCIO, FABIO DI VITO AL TRIVENTO? "TUTTO PUO' SUCCEDERE"

Parla l'attaccante termolese, nove gol nell'ultima stagione in granata

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RESTO o non resto. Questo il dilemma. Fabio Di Vito sfoglia la margherita in attesa di una chiamata dall’alto Molise. Tre anni di Agnone e 27 gol in granata non si cancellano così facilmente. Se a ciò sommiamo il rapporto con la tifoseria e quello istaurato con il direttore sportivo, Maurizio Sabelli, il cuore di Fabio Di Vito direbbe di restare. Ma la tentazione è dietro l’angolo e oggi si chiama Atletico Trivento. Guglielmi, Covelli, Di Vito come vedrebbe questo tridente? "Per le caratteristiche tecniche dei giocatori menzionati dico molto bene, tuttavia resta da vedere in quale squadra. Al Trivento non sarebbe male". Il tecnico Francesco Farina vuole portarla in gialloblu’ a tutti i costi, cosa replica. "Sinceramente ho appreso di essere appetito dalla società di Edoardo Falcione sfogliando i giornali". Dunque le voci di contatti tra lei e la dirigenza trignina al momento non esistono? "Nella maniera più assoluta. Ad oggi non ho ricevuto alcuna telefonata da parte di dirigenti del Trivento". Per un eventuale passaggio di casacca quanto potrebbe pesare l’offerta economica. "Come in tutti i lavori ognuno di noi vorrebbe guadagnare di più. Ma non è una questione di soldi, bisognerà valutare tante altre cose, per esempio i progetti e programmi futuri". Ipotizziamo una situazione. Sia l’Agnone che il Trivento le offrono l’identica cifra, ma mentre i ‘cugini’ ambiscono alla vittoria finale del torneo, i granata dicono di voler raggiungere una salvezza tranquilla, a questo punto Di Vito cosa fa? "Bella domanda. Non è che posso passare alla prossima? (ride) Scherzi a parte, si sa un quando gli obiettivi iniziali sono quelli di voler ottenere qualcosa di importante un calciatore ha maggiori stimoli di andare in campo, anche se non sempre tutte le ciambelle poi escono con il buco…" Dopo tre anni passati ad Agnone pensa che sia arrivato il momento della separazione? "Non lo so. Quello che vi posso dire è che ancora non sento nessuno anche perché mi dicono che ad Agnone sono impegnati in altre faccende. Aspetto una chiamata, aspetto che qualcuno si faccia vivo".
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