Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Il Cenacolo Culturale Francescano (ancora) preso di mira dai vandali

In un recente passato fu don Antonio Mascia a denunciare l'incresciosa vicenda

Condividi su:
AGNONE. Ancora danni al Cenacolo Culturale Francescano di Agnone. I ragazzi che quotidianamente affollano l’isolato slargo, attiguo all’antico edificio una volta stazione ferroviaria, poi antica sede dei frati Cappuccini ed oggi adibita non solo a redazione del mensile L’Eco dell’Alto Molise, ma anche sede del Cenacolo Culturale Francescano “Camillo Carlomagno” e luogo di ritrovo per tantissimi giovani, non si sa se per atto di teppismo od altro, hanno sfondato la porta laterale d’accesso ai locali. “Non è la prima volta che succede –affermano i responsabili del sodalizio culturale- e purtroppo questi sono danni ingenti che pesano davvero sulle economie del Cenacolo. Si pensi che avevamo aperto i locali ai giovani per evitare che stessero buttati per strada fra mille tentazioni”. Da un primo sopralluogo all’interno non mancherebbe nulla. Sfondata la porta sarebbero entrati nella palazzina a due piani probabilmente per eludere sguardi indiscreti. Ma le “assuefazioni” giovanili si vedono a pochi metri dal Cenacolo Culturale. In un luogo da sempre scelto dai giovani per fumare, bere ed appartarsi stando a poche centinaia di metri dal centro cittadino in una stradina isolata e buia. Bottiglie sparse, cicche gettate ovunque, muri imbrattati da scritte con spray, sportellini delle cassette dei contatori divelte. Atti vandalici su piante ed altro. Insomma un luogo off limit da dove è facile eludere anche la sorveglianza delle Forze dell’Ordine visto che tramite alcuni gradini si può raggiungere in pochi secondi una strada sottostante che dà verso il cimitero, oppure addentrarsi nella villetta comunale di piazza XX Settembre, andare sullo slargo antistante la chiesa dei Cappuccini, o scegliere la strada parallela al corso oppure confondersi col passeggio serale sul centro cittadino. Il posto è ben conosciuto da tutti: genitori e Forze dell’Ordine. Nonostante tutto, è sempre frequentato da ragazzini, sporco e poco controllato. Qualche mese fa a denunciare atti vandalici fu il parroco dell’attigua chiesa, don Antonio Mascia, che trovò i vetri del convento sfondati, mura scarabocchiate e portoncini rotti. Ora è toccato al Cenacolo. Associazione che ha sempre cercato di coinvolgere i ragazzi nell’attività teatrale, del gruppo folkloristico, del giornale, dell’associazionismo e dello sport con enormi sacrifici economici. Ma come sempre, c’è sempre qualcuno pronto a rovinare ogni iniziativa e per questo ora i locali del Cenacolo chiuderanno l’accesso ai più giovani.
Condividi su:

Seguici su Facebook