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Agovino verso il Trivento, ma il tecnico smentisce: Non faccio la riserva di nessuno

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Dalle furibonde liti mediatiche con Roberto Carannante costate successivamente il botta e risposta con l’ex sindaco Tullio Farina, fino ad arrivare ad accostarlo alla panchina degli “odiati” cugini del Trivento. Un avvicinamento, inutile ribadirlo, sinonimo di alto tradimento. Avrete capito che il soggetto di cui stiamo parlando è il tecnico dell’Agnonese, Massimo Agovino che però a Il Nuovo Molise ha inteso smentire categoricamente un suo possibile approdo sulla panchina trignina che nel frattempo ha perso definitivamente Antonio Foglia Manzillo confermato a Castellamare di Stabia. “Non faccio la riserva di nessuno tanto meno a Manzillo – tiene a precisare il trainer di San Giuseppe Vesuviano raggiunto telefonicamente nella giornata di ieri -. Sinceramente non so chi abbia potuto mettere in giro certe notizie. Fino al 30 giugno sono e resto il tecnico dell’Agnonese che resta la mia prima scelta, se poi in questo lasso di tempo dovessero arrivare proposte serie i primi a saperlo sarebbero i dirigenti granata, non la stampa”. Dunque, lei smentisce una chiamata da parte del numero uno del Trivento, Edoardo Falcione? “Ad oggi 22 giugno alle ore 16.40 sul mio telefonino non è arrivata alcuna chiamata che possa essere riconducibile ad Edoardo Falcione”. Insomma, il suo cuore resterà granata? “Con l’Agnonese bisognerà chiarire diversi aspetti ma uno in particolare: quello relegato al budget societario. Se non discosterà molto da quello della passata stagione possiamo iniziare a lavorare”. A riguardo non ha ricevuto già ampie garanzie da parte del diesse Maurizio Sabelli? “E’ vero, ma al tempo stesso devo dire che non si sa ancora chi sarà il presidente della prossima stagione. Un enigma non di poco conto, o no?” Sabelli continua a fare il nome di Carmine Masciotra. Anzi lo dà per certo al 99%. “Sinceramente me lo auguro. Aspetto fiducioso. Mi dicono che stasera (giovedì, ndr) ci sarà un incontro risolutivo. Allora aspetterò una chiamata di Masciotra”. E se non dovesse esserci? “Inizierò a guardarmi intorno”. E se dovesse chiamarla Falcione cosa farebbe? “Quello che ho fatto sempre in passato. Andrei a sedermi per ascoltare quello che mi proporrebbe, naturalmente dopo aver avvisato la mia società di appartenenza”. Dalla serie: Agovino a Trivento mai dire mai? “Nel mondo del calcio non bisogna snobbare mai nessuno, ma ripeto: la priorità resta l’Agnonese”. Alberto Bernardi – Dall’Abruzzo ribalza la voce che il Castel di Sangro, prossimo ad essere affidato alla conduzione tecnica di Corrado Giannini, fratello del più noto Giuseppe, bandiera storica della Roma, sarebbe vicino all’accordo con l’attaccante Alberto Bernanrdi che già in passato ha indossato la casacca giallorossa. Intanto, la società sangrina, che dovrebbe passare di mano ad una cordata romano-napoletana messa su dal direttore generale Giampaolo Petrosino, a breve potrebbe ufficializzare la domanda di ripescaggio in serie D.
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