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Siccità e razionamento dell'acqua corrente: da una indagine di Nuovo Sogno Agnonese, succede solo nel comune di Agnone

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Nuovo Sogno Agnonese, gruppo politico di opposizione al Comune di Agnone, ritorna con forza sul problema che affligge la cittadina di Agnone dall'estate 2017, l'interruzione dell'erogazione dell'acqua corrente nelle ore notturne e pomeridiane.

Dati alla mano e da una indagine da loro condotta, dimostrano che la siccità ha inciso sul razionamento dell'acqua corrente solo sul comune di Agnone. Tutti i comuni del territorio altomolisano non hanno  adottato alcuna misura restrittiva sull'erogazione dell'acqua corrente,  ed altrettanto e' avvenuto  nei maggiori centri molisani a partire dalle province di Isernia, Campobasso e cittadine come Termoli.

Nella regione Molise, notoriamente ricca di risorse idriche, tanto da cederne pure una quota alla Campania e Puglia, non si capisce perchè si debba soffrire così tanto per la siccità al punto di dover ridurre il flusso idrico nel mese di novembre e in particolare riesce incomprensibile come mai in Alto Molise , succede solo ad Agnone. Quali e  quante le responsabilità di Molise Acque e del comune di Agnone in questa incomprensibile e tipica vicenda da Sud Italia? Nuovo Sogno Agnonese, gruppo di maggioranza nella scorsa legislatura presso il comune di Agnone, aveva risolto per ben 4 anni consecutivi il problema della mancanza dell'acqua corrente, intervenendo sul monitoraggio, il controllo, la manutenzione  della rete idrica, rete colabrodo in tutto il Molise con dispersione ben oltre il 50%,  ma la gestione attenta e virtuosa dei comuni, spesso aiuta a risolvere i problemi che creano gravi disagi alla comunità .http://www.altomolise.net/notizie/attualita/15411/ordine-dei-geologi-molise-crisi-idrica-2017-e-annosa-questione-delle-perdite-idriche-reti-fatiscenti-veri-colabrodi-con-dispersione-oltre-50

 

Di seguito le dichiarazioni del gruppo politico Nuovo Sogno Agnonese:

 

"Perché la mancanza di acqua solo nel Comune di Agnone? Ormai da alcuni giorni vediamo razionata l’acqua non solo nelle ore notturne ma anche in quelle pomeridiane, così come accaduto durante lo scorso mese di Agosto.

L’amministrazione comunale ne ha giustificato l’esigenza per il protrarsi della siccità. Noi chiediamo al Sindaco Marcovecchio come si giustifica invece il fatto che tutti i comuni dell’Alto Molise non hanno di questi problemi? Ieri abbiamo voluto fare una piccola indagine contattando diversi Sindaci ed amministratori locali scoprendo che non solo negli altri comuni Altomolisani per es. Capracotta, Pescopennataro, Castel del Giudice, Vastogirardi, San Pietro Avellana, Pietrabbondante, Belmonte del Sannio e Poggio Sannita l’erogazione idrica non viene interrotta ma anche centri più grandi come Isernia, Venafro, Campobasso e Termoli non hanno di questi problemi .

Risulta evidente che la stagione appena trascorsa possa aver messo in difficoltà i comuni del Basso Molise, che si approvigionano prevalentemente da dighe, ma ci risulta molto più difficile capire come un comune montano ricco di sorgenti possa trovarsi in questa condizione, infatti la sorgente Lagonero e in linea con le portate relative allo stesso periodo degli anni precedenti. Che l’attuale amministrazione Comunale di Agnone non abbia per l’acqua, bene prezioso, un interesse primario lo si era capito fin dall’inizio visto che nel programma del Sindaco Marcovecchio non c’è alcun riferimento alla gestione delle risorse idriche. Effettivamente soprattutto per chi parla sempre di turismo come motore dello sviluppo economico di Agnone l’acqua razionata non è un buon biglietto da visita.

Resta il bel ricordo dei 4 anni in cui l’acqua corrente c’è stata ogni ora di ogni giorno. Forse la spiegazione può essere questa: per quarantanni c’è stata la siccità ed è per questo che mancava l’acqua, poi il problema dell’acqua si è risolto perché per quattro anni è piovuto e quest’anno l’acqua manca di nuovo per colpa della siccità. Siamo sempre stati convinti, e lo siamo tuttora, che la programmazione, il lavoro e l’attenzione continua su quello che è uno dei principali servizi erogato ai cittadini e gestito dal Comune debba essere al primo posto dell’attività dell’amministrativa, e quando sta accadendo conferma il totale disinteresse di questa amministrazione per assicurare la continuità del sevizio h 24.

Battute a parte è evidente che la pioggia non c’entra nulla e anche volendo pensare a un rito propiziatorio (la danza della pioggia) non aiuterebbe".

Il Gruppo Politico “Nuovo Sogno Agnonese”

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