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Servizio idrico: adesione ‘forzata’ all’Egam per il Comune di Agnone

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Servizio idrico: dopo la scelta di non aderire, per il Comune di Agnone è stata disposta l’adesione ‘forzata’ all’Egam. La legge regionale che ha sancito la nascita del nuovo organismo prevede infatti che tutti i Comuni molisani sono tenuti ad aderire al nuovo ente. Altrimenti l’iter prevede la diffida a provvedere all’adesione entro trenta giorni, trascorsi i quali la Regione provvede per conto del Comune interessato.

E ciò in base a quanto disposto dalla legge nazionale sulle norme in materia ambientale. E così per l’ente di Palazzo San Francesco è arrivato l’apposito decreto di adesione. Come si ricorderà Il Consiglio comunale di Agnone con propria delibera n°31  del 7 giugno 2017  formalizzò la non adesione all’Egam (Ente di Gestione delle Attività Minerarie, ndr), con il voto del consigliere di minoranza del gruppo politico Agnone Identità e futuro, Vincenzo Scarano e della maggioranza  e con con voto contrario dei consiglieri  Daniele Saia e Giuseppina Catauro del gruppo politico di minoranza, Nuovo Sogno Agnonese.

Al punto 3 del DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 111 DEL 18-12-2017, riportato nel riquadro sottostante, si citano spese a carico del comune di Agnone, cioè dei cittadini, inerenti la procedura di attuazione dei poteri sostitutivi. Sarebbe interessante capire l'ammontare di queste spese

 

"3. di porre a carico del Comune di Agnone le spese inerenti la procedura di attuazione dei poteri sostitutivi
ai sensi dell’art. 147 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, comma 1-bis, come
modificato dal D.L. 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre
2014, n. 164;"

 

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