LA REGIONE MOLISE, LA DIOCESI DI CAMPOBASSO-BOJANO LA DIOCESI DI ISERNIA-VENAFRO LA DIOCESI DI TERMOLI-LARINO LA DIOCESI DI TRIVENTO, hanno stilato un protocollo d'intesa per ul recupero e restauro di diciotto edifici di culto in Molise
Patto per lo sviluppo della Regione Molise Valorizzazione del patrimonio edilizio religioso di pregio “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistico-culturali di edilizia di culto” Programma degli interventi relativi alla quarta annualità
DIOCESI TERMOLI LARINO FSC 2014-2020 Fondi Diocesi Importo progetto Chiesa S. Maria Assunta - Montorio nei Frentani (CB) 90.000,00 100.000,00 190.000,00 Chiesa S. Giusta - Palata (CB) 90.000,00 100.000,00 190.000,00 Campanile chiesa S. Pietro Apostolo - San Martino in Pensilis (CB) 90.000,00 100.000,00 190.000,00 Chiesa S. Maria ad Nives – Montelongo (CB) 180.000,00 200.000,00 380.000,00 Chiesa S. Maria di Costantinopoli - Tavenna (CB) 75.000,00 75.000,00 150.000,00 Totale 4^ annualità 525.000,00 575.000,00 1.100.000,00
DIOCESI CAMPOBASSO-BOJANO FSC 2014-2020 Fondi Diocesi Importo progetto Chiesa SS. Nome di Maria (Congrega) Montagano (CB) - 1^ stralcio 150.000,00 40.000,00 190.000,00 Chiesa S. Maria Vergine Assunta – Ripalimosani (CB) 150.000,00 40.000,00 190.000,00 Chiesa S. Lorenzo Martire – Busso (CB) 305.000,00 20.000,00 325.000,00 Chiesa San Sabino – Gildone (CB) 70.000,00 10.000,00 80.000,00 Campanile chiesa S. Maria Assunta - Monacilioni (CB) 30.000,00 0,00 30.000,00 Chiesa S. Antonio - San Polo Matese (CB) 60.000,00 60.000,00 120.000,00 Totale 4^ annualità 765.000,00 170.000,00 935.000,00
DIOCESI TRIVENTO FSC 2014-2020 Fondi Diocesi Importo progetto Chiesa SS. Salvatore - Castropignano (CB) 200.000,00 100.000,00 300.000,00 Chiesa San Giovanni Apostolo ed Evangelista - Chiauci (IS) 250.000,00 150.000,00 400.000,00 Campanile Chiesa San Silvestro - Bagnoli del Trigno (IS) 175.000,00 125.000,00 300.000,00 Totale 4^ annualità 625.000,00 375.000,00 1.000.000,00
DIOCESI ISERNIA-VENAFRO FSC 2014-2020 Fondi Diocesi Importo progetto Restauro e consolidamento della Chiesa "San Pasquale Baylon" - Fraz. Cerasuolo - Filignano (IS) 170.000,00 150.000,00 320.000,00 Restauro e consolidamento della Chiesa dell’Assunzione di Maria Vergine – Pettoranello del Molise (IS) 190.000,00 190.000,00 380.000,00 Restauro e consolidamento ex Episcopio e Seminario – II Lotto – Venafro (IS) 145.000,00 50.000,00 195.000,00 Restauro e Consolidamento del Palazzo Ducale – Montaquila (IS) 180.000,00 180.000,00 360.000,00 Totale 4^ annualità 685.000,00 570.000,00 1.255.000,00 TOTALE 4^ ANNUALITA' 2.600.000,00 1.690.000,00 4.290.000,00
Protocollo:
VISTA la Legge Regionale 11 giugno 1999, n. 17 “Disciplina del procedimento per l'Accordo di Programma”; PREMESSO che in data 26 luglio 2016 è stato firmato, fra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Regione Molise, il Patto per lo sviluppo della Regione Molise, Accordo interistituzionale teso ad avviare e sostenere un percorso unitario di intervento sul territorio della Regione finalizzato allo sviluppo economico, produttivo ed occupazionale, nonché alla sostenibilità ambientale ed alla sicurezza del territorio; RICHIAMATE - la delibera del CIPE 10 agosto 2016, n. 25, recante “Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 – aree tematiche nazionali e obiettivi strategici – ripartizione ai sensi dell’articolo 1, comma 703, lettere b) e c) della legge n. 190/2014”, con cui sono state definite le Aree tematiche di interesse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, il riparto fra le stesse delle risorse FSC 2014-2020 e le regole di funzionamento del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione; - la delibera del CIPE 10 agosto 2016, n. 26, recante “Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020: Piano per il Mezzogiorno. Assegnazione risorse”, con cui sono state assegnate alle Regioni e alle città metropolitane del Mezzogiorno, a carico del FSC 2014-2020, le risorse per l’attuazione degli interventi da realizzare mediante gli Accordi interistituzionali denominati «Patti per il Sud», e, in particolare, sono state assegnate, al Patto per lo sviluppo della Regione Molise, risorse pari a 378 milioni di euro; - la circolare n. 1 del 5 maggio 2017 del Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, recante “Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 – Adempimenti delibere CIPE n. 25 e n. 26 del 10 agosto 2016. Piani Operativi/Piani stralcio e Patti per lo sviluppo. Governance, modifiche e riprogrammazioni di risorse, revoche, disposizioni finanziarie”; DATO ATTO, così come disposto al punto 1 della predetta delibera del CIPE n. 26/2016, che le risorse assegnate alle Regioni e alle città metropolitane consentono l’avvio delle attività necessarie all’attuazione degli interventi e delle azioni finanziati, così come previsto alla lettera i) del comma 703, art. 1 della legge n.190/2014; DATO ATTO, inoltre, che - fra le aree tematiche del Patto per lo sviluppo della Regione Molise è prevista l’area tematica “Turismo e Cultura”, finalizzata a migliorare la promozione e il marketing turistico, a valorizzare i sistemi turistici complementari di mare, monti, laghi, alberghi diffusi, borghi, la fruizione ed il collegamento in rete delle aree ad alta vocazione turistica in ottica smart mediante l’implementazione di servizi innovativi, a realizzare opere di valorizzazione e rifunzionalizzazione delle strutture culturali ed artistiche di rilievo, a realizzare impiantistica sportiva specializzata, a promuovere uno sviluppo turistico integrato eco-sostenibile e del benessere; - nell’ambito della predetta area tematica “Turismo e Cultura”, in particolare, nell’ambito del Programma integrato per lo sviluppo e la promozione del turismo, è prevista l’Azione “Valorizzazione del patrimonio edilizio religioso di pregio” del valore complessivo di 4,00 milioni di euro a carico delle risorse del FSC 2014-2020; RICHIAMATI pag. 2 Dipartimento della Presidenza della Giunta regionale – Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - l’Accordo di Programma ai sensi della legge regionale 11 giugno 1999, n.17, sottoscritto in data 31 agosto 2011 tra la Regione Molise e le Diocesi di Campobasso-Bojano, Isernia-Venafro, TermoliLarino e Trivento, finalizzato all’attuazione del “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistico-culturali di edilizia di culto”, per l’importo complessivo di 8,434 milioni di euro, di cui 4,800 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione rinvenienti dalle disponibilità riprogrammabili e dalle economie generate da interventi finanziati con le risorse assegnate con le delibere del CIPE riferite al periodo di programmazione 2000-2006 e 3,634 milioni di euro a carico dei fondi delle Diocesi e della Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.); - la deliberazione della Giunta regionale n. 238 del 16 aprile 2012 con cui è stato ridefinito il Programma degli interventi, articolato temporalmente in tre annualità, da realizzare nell’ambito di ciascuna Diocesi, a modifica di quello allegato all’Accordo di Programma “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistici-culturali di edilizia di culto”, sottoscritto in data 31 agosto 2011, secondo le richieste delle stesse Diocesi; - il decreto del Presidente della Regione Molise n. 133 del 23 maggio 2012 di approvazione, ai sensi della Legge regionale n. 17/1999, dell’Accordo di Programma “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistico-culturali di edilizia di culto”, tra la Regione Molise e le Diocesi di Campobasso-Bojano, Isernia-Venafro, Termoli-Larino e Trivento, sottoscritto in data 31 agosto 2011, secondo il Programma degli interventi ridefinito con la predetta deliberazione della Giunta regionale n. 238/2012;
DATO ATTO che - a seguito di successive riprogrammazioni su espressa richiesta delle Diocesi e sulla base delle risorse messe a disposizione dalle stesse e/o dalla C.E.I., sono stati attivati, per le Diocesi di IserniaVenafro, Termoli-Larino e Trivento, gli interventi riferiti alle tre annualità del “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistico-culturali di edilizia di culto”, mentre per la Diocesi di Campobasso – Bojano gli interventi riferiti alla prima e alla seconda annualità; - il “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistico-culturali di edilizia di culto” risulta, pertanto, finanziato, complessivamente, per euro 8.055.322,00, di cui euro 4.745.322,00 a carico delle risorse del FSC 2000-2006, euro 2.209.106,00 di fondi della Conferenza Episcopale Italiana ed euro 1.400.894,00 di fondi delle Diocesi
; RICHIAMATO, altresì, l’articolo 8 dell’Accordo di Programma “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistico-culturali di edilizia di culto”, con cui si dispone che l’Accordo, per concorde volontà dei sottoscrittori, possa essere «prorogato, modificato o integrato secondo particolari esigenze, a richiesta di una delle parti e comunque secondo quanto disposto dalle linee di finanziamento attivabili ed attivate»;
VISTE la nota dell’Arcidiocesi di Campobasso-Boiano del 28.12.2017, acquisita al protocollo della Regione Molise al n. 149402 che, facendo seguito all’incontro tenutosi il giorno 27.12.2017 tra i Vescovi delle Diocesi molisane e il Presidente della Giunta regionale, richiede, nell’ambito dell’Accordo di Programma, l’attivazione della quarta annualità, allegando il “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storicoartistici-culturali di edilizia di culto” definitivo, per l’importo complessivo di euro 4.290.000,00, di cui euro 1.690.000,00 a carico di risorse delle Diocesi;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 525 del 28 dicembre 2017 con cui sono stati approvati: - il predetto Programma degli interventi riferito alla quarta annualità del “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistici-culturali di edilizia di culto”, come riportato nell’Allegato “A”, parte integrante e sostanziale del presente Atto integrativo, per l’importo complessivo di euro 4.290.000,00, di cui euro 1.690.000,00 a carico di risorse delle Diocesi ed euro 2.600.000,00 a carico delle risorse FSC 2014-2020 del Patto per lo sviluppo della Regione Molise – pag. 3 Dipartimento della Presidenza della Giunta regionale – Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione Azione “Valorizzazione del patrimonio edilizio religioso di pregio” del Programma integrato per lo sviluppo e la promozione del turismo - Area tematica “Turismo e Cultura”; - lo schema di Atto integrativo all’Accordo di Programma del 31 agosto 2011, ai sensi della legge regionale 11 giugno 1999, n.17, da sottoscrivere tra la Regione Molise e le Diocesi di Campobasso Bojano, Isernia-Venafro, Termoli-Larino e Trivento, finalizzato all’attuazione degli interventi riferiti alla quarta annualità del “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storicoartistico-culturali di edilizia di culto”; PRESO ATTO che i Vescovi delle Diocesi di Campobasso-Bojano, di Isernia-Venafro, di Termoli-Larino e di Trivento, hanno condiviso il testo del presente Atto Integrativo all’Accordo di Programma del 31 agosto 2011;
STIPULANO IL SEGUENTE ATTO INTEGRATIVO ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA DEL 31 AGOSTO 2011 Articolo 1 Recepimento delle premesse 1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Atto integrativo all’Accordo di Programma sottoscritto in data 31 agosto 2011 tra la Regione Molise e le Diocesi di CampobassoBojano, Isernia-Venafro, Termoli-Larino e Trivento, finalizzato all’attuazione degli interventi riferiti alla quarta annualità del “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistico-culturali di edilizia di culto”. Articolo 2 Obiettivo strategico 1. Il presente Atto integrativo si pone come obiettivo strategico, sul territorio della Regione Molise, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio edilizio religioso di pregio. Articolo 3 Risorse finanziarie e Programma attuativo degli Interventi 1. Le risorse finanziarie previste per la realizzazione degli interventi relativi alla quarta annualità del “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistico-culturali di edilizia di culto”, inseriti nel presente Atto Integrativo all’Accordo di Programma, ammontano complessivamente a euro 4.290.000,00 di cui: - euro 2.600.000,00 a carico delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 del Patto per lo sviluppo della Regione Molise – Azione “Valorizzazione del patrimonio edilizio religioso di pregio” del Programma integrato per lo sviluppo e la promozione del turismo - Area tematica “Turismo e Cultura”; - euro 1.690.000 a carico di risorse delle Diocesi. 2. Gli obiettivi di cui all’articolo 2 sono perseguiti attraverso la realizzazione degli interventi di cui all’Allegato “A” al presente Atto Integrativo all’Accordo, i cui soggetti attuatori sono le singole Diocesi. 3. Il Programma degli interventi riferito alla quarta annualità del “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistici-culturali di edilizia di culto” sarà oggetto di verifica da parte del Comitato per l’Accordo di Programma che, fra l’altro, potrà formulare eventuali proposte di riprogrammazione degli stessi e/o rimodulazione delle risorse. Articolo 4 Comitato per l’attuazione pag. 4 Dipartimento della Presidenza della Giunta regionale – Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 1. E’ confermato, per l’Atto Integrativo all’Accordo di Programma del 31.08.2011, il Comitato per l’Accordo, previsto all’articolo 4 dello stesso ed individuato, ai sensi della legge regionale n.17/1999, nella composizione di seguito riportata: Presidente: Presidente della Giunta Regionale o suo delegato; Componente: Assessore ai Lavori Pubblici o suo delegato; Componente: Vescovo della Diocesi di Campobasso- Bojano; Componente: Vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro; Componente: Vescovo della Diocesi di Termoli-Larino; Componente: Vescovo della Diocesi di Trivento; 2. Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull’attuazione del presente Atto Integrativo all’Accordo di Programma, le parti individuano, quali soggetti responsabili del procedimento, ai sensi dell’art. 4 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii.: - per la Regione Molise, con funzioni anche di segretario del Comitato, il Direttore del Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione del I Dipartimento; - per la Diocesi di Campobasso-Bojano, Ing. Enzo Palermo; - per la Diocesi di Isernia-Venafro, Don Girolamo Dello Iacono; - per la Diocesi di Termoli-Larino, Ing. Enzo Palermo; - per la Diocesi di Trivento, Geom. Andrea Torino. 3. Per le attività di vigilanza del rispetto di quanto previsto dalle delibere del CIPE n. 25 e n. 26 del 10 agosto 2016 e dalla circolare n. 1 del 5 maggio 2017 del Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, la Regione Molise individua il Direttore del Servizio Infrastrutture e Lavori Pubblici del IV Dipartimento; 4. Il Comitato per l’attuazione dell’Atto Integrativo all’Accordo di Programma provvede alla verifica dell’attuazione del Programma degli interventi per eventuali proposte di riprogrammazione degli stessi, nonché di rimodulazione finanziaria nel rispetto degli obiettivi di cui al presente Atto integrativo e delle regole del Fondo Sviluppo e Coesione di cui alle delibere del CIPE n. 25 e n. 26 del 10 agosto 2016, della circolare n. 1 del 5 maggio 2017 del Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno e di quanto previsto dal Patto per lo sviluppo della Regione Molise; Articolo 5 Soggetti responsabili della realizzazione dei singoli interventi 1. I soggetti responsabili dell’attuazione degli interventi oggetto del presente Atto Integrativo sono le singole Diocesi in qualità di enti attuatori. Articolo 6 Impegni dei soggetti sottoscrittori 1. I sottoscrittori del presente Atto integrativo si impegnano a: a) utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, con il ricorso agli strumenti di semplificazione dell’attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa, eventualmente facendo ricorso a tutti gli strumenti previsti dalla Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii.; b) procedere periodicamente alla verifica del presente Atto integrativo e, se necessario, a proporre gli eventuali aggiornamenti; c) attivare e utilizzare appieno ed in tempi rapidi tutte le risorse finanziarie individuate dal presente Atto integrativo per la realizzazione degli interventi nel rispetto delle regole del Fondo Sviluppo e Coesione di cui alle delibere del CIPE n. 25 e n. 26 del 10 agosto 2016, della circolare n. 1 del 5 maggio 2017 del Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno e di quanto previsto dal Patto per lo sviluppo della Regione Molise; d) rimuovere ogni ostacolo procedurale in ogni fase procedimentale di realizzazione degli interventi, accettando, in casi d’inerzia, ritardo o inadempienza, l’intervento sostitutivo dell’autorità competente. pag. 5 Dipartimento della Presidenza della Giunta regionale – Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2. Le Diocesi di Campobasso-Bojano, Isernia-Venafro, Termoli-Larino e Trivento, e i responsabili del procedimento individuati per le stesse Diocesi al precedente articolo 4, si impegnano, pena la sospensione del trasferimento delle risorse e/o la revoca del finanziamento e/o il non riconoscimento delle spese sostenute: - ad assumere ai sensi del punto 2, lettera e) della delibera del CIPE n. 25/2017, le obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV), aggiudicazione degli appalti, entro il termine del 31 dicembre 2019, pena la revoca delle risorse; - ad assicurare il rispetto degli obiettivi di spesa di cui ai cronoprogrammi riportati nelle schede di monitoraggio a firma del RUP riferiti a ciascun intervento. Qualora l’esito delle verifiche disposte annualmente dall’Agenzia per la Coesione territoriale dei cronoprogrammi approvati e inseriti in sede di monitoraggio nel SNM (Sistema Nazionale Monitoraggio) istituito presso il MEF-RGS-IGRUE sulla base dei dati riportati nelle schede a firma del RUP, portasse ad accertare, in relazione all’avanzamento dell’intervento, il mancato rispetto degli obiettivi di spesa, con uno scostamento superiore al 25% della spesa sostenuta rispetto alle previsioni annuali dei fabbisogni finanziari, si applica una sanzione per un ammontare corrispondente alla parte di scostamento eccedente la predetta soglia del 25%. La predetta sanzione è determinata attraverso la conseguente revoca delle risorse FSC assegnate nella misura indicata; - ad osservare, per le procedure di affidamento della progettazione e dei lavori, la normativa in materia di appalti pubblici di cui al D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii.; - al rispetto della normativa sulla tracciabilità finanziaria prevista dalla legge 13 agosto 2010, n. 136 e ss.mm.ii. per l’intero valore dei singoli progetti; - all’obbligo di riportare il CUP (Codice Unico di Progetto) su tutta la documentazione amministrativa e contabile riferita ai singoli progetti; - agli obblighi di monitoraggio bimestrale degli interventi; - a tenere l’archiviazione distinta degli atti amministrativi, contabili e tecnici relativi ai progetti e utilizzare un sistema contabile specifico per le eventuali verifiche delle entrate e delle spese sostenute; - ad apporre il logo della Regione Molise nonché la dicitura “Intervento finanziato con le risorse FSC 2014-2020 del Patto per lo Sviluppo della Regione Molise” e il relativo logo su tutti i materiali informativi e nella cartellonistica di cantiere; 3. I trasferimenti delle risorse finanziarie sono disposti in favore delle Diocesi sulla base della normativa vigente e di quella sottesa alle modalità di trasferimento delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 alla Regione di cui al punto 3.4. della delibera del CIPE n. 26/2016. Articolo 7 Inerzia, ritardi e inadempienze 1. Nel caso di ingiustificato ritardo, inerzia o inadempimento degli impegni assunti, il Direttore del Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione del I Dipartimento e/o il Direttore del Servizio Infrastrutture e Lavori Pubblici del IV Dipartimento, ciascuno per le funzioni attribuite al precedente articolo 4, rispettivamente, commi 2 e 3, esperisce ogni possibile tentativo per il superamento degli ostacoli rilevati. A tal fine invita il/i soggetto/i al/ai quale/i il ritardo, l’inerzia o l’inadempimento siano imputabili, ad adempiere un termine prefissato. 2. Il soggetto cui fosse imputabile il ritardo, l’inerzia o l’inadempimento è tenuto a far conoscere, entro il termine prefissato, le iniziative assunte, i risultati conseguiti ed un cronoprogramma dettagliato per gli adempimenti. 3. Ove le azioni di cui ai precedenti commi non dovessero garantire il risultato, o lo dovessero garantire in modo insufficiente o inadeguato, il Direttore del Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione del I Dipartimento e/o il Direttore del Servizio Infrastrutture e Lavori Pubblici del IV Dipartimento, ciascuno per le funzioni attribuite al precedente articolo 4, rispettivamente, commi 2 e 3, attiverà le procedure per la revoca immediata del finanziamento. Articolo 8 pag. 6 Dipartimento della Presidenza della Giunta regionale – Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione Disposizioni generali e finali 1. Il presente Atto integrativo è vincolante per tutti i soggetti sottoscrittori mantenendo la sua validità fino alla completa attuazione degli interventi di cui all’Allegato “A” - Programma degli interventi relativi alla quarta annualità del “Piano di interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artisticoculturali di edilizia di culto”. Per concorde volontà dei sottoscrittori, esso potrà essere prorogato, modificato o integrato secondo particolari esigenze, a richiesta di una delle parti e comunque nel rispetto delle regole del Fondo Sviluppo e Coesione di cui alle delibere del CIPE n. 25 e n. 26 del 10 agosto 2016, alla circolare n. 1 del 5 maggio 2017 del Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno e di quanto previsto dal Patto per lo sviluppo della Regione Molise; 2. A seguito alla stipula del presente Atto Integrativo all’Accordo di Programma possono aderirvi, previo consenso unanime delle parti, altri soggetti di interesse pubblico, la cui partecipazione possa determinare un valore aggiunto per la compiuta realizzazione degli interventi previsti. 3. Alla scadenza della validità del presente Atto integrativo i soggetti attuatori indicati all’articolo 5, è incaricato delle eventuali incombenze, relative alla definizione dei rapporti pendenti, delle attività non ultimate. 4. Per tutto quanto non specificatamente indicato nel presente Atto integrativo e nel Patto per lo sviluppo della Regione Molise, si applicano le regole di funzionamento del Fondo Sviluppo e Coesione previste dalla delibera del CIPE n. 25 del 10 agosto 2016 e dalla circolare n. 1 del 5 maggio 2017 del Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno. Campobasso, 10.01.2018 per la Regione Molise, il Presidente Arch. Paolo di Laura FRATTURA ________________________ per la Diocesi di Campobasso-Bojano, il Vescovo Mons. Giancarlo Maria BREGANTINI ________________________ per la Diocesi di Isernia-Venafro, il Vescovo Mons. Camillo CIBOTTI ________________________ per la Diocesi di Termoli-Larino, il Vescovo Mons. Gianfranco DE LUCA _________________________ per la Diocesi di Trivento, il Vescovo Mons. Claudio PALUMBO