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Il dirompente successo dell'Asd Vastogirardi Calcio, quale il segreto? Risponde il DS Antonio Crudele

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 Nel piccolo Molise, ci sono dei piccoli paesi che esprimono ancora tanta vitalità, nonostante illl fenomeno, lento ma inesorabile dello spopolamento in atto

Vastogirardi IS, paesino del Molise a 1220 mt di altezza, con inverni rigidissimi, un pugno di abitanti 690 che l'estate triplicano, è uno di questi. Un bel borgo medievale  che si sviluppa a ridosso di una collina al cui vertice sorge il castello,dove le tradizioni sono ancora molto sentite e la lotta alla salvaguardia della propria storia e la propria identità si fa tutti i giorni attraverso iniziative concrete.

Solo l'ostinazione e l'orgoglio di appartenere ad una comunità può determinare alcuni fenomeni che avvengono in alcune piccole comunità. Lo sport,si sa, in particolare il calcio, richiedono impegno, strutture e investimenti economici per raggiungere il successo.

 A Vastogirardi un gruppo di persone, legatissime alla propria terra, hanno creduto e lavorato ad un progetto, del quale oggi se ne vedono i frutti. La locale squadra di calcio, l'Asd Vastogirardi Calcio, e' un vero fiore all'occhiello e motivo di orgoglio per tutto il Molise e in particolare per i vastesi, residenti e sparsi nel mondo. La squadra locale vince da lungo tempo, è tra le primissime in classifica del campionato di Eccellenza girone A del Molise, e "rischia" la promozione in serie D.

Ieri dopo la partita con Spinte e l'ennesima vittoria riportata,abbiamo intervistato il Direttore Sportivo, Antonio Crudele,  cercando di cogliere, attraverso il suo racconto, le motivazioni, le modalità per costruire  tanto successo e quali sono gli elementi che animano un team sportivo di un piccolo paese, tale da raggiungere vette elevate e creare le condizioni da spingersi ben oltre.

Crudele, con pacatezza e umiltà, da persona che non si è montata la testa con il successo, come spesso invece si riscontra in questo campo e spesso a torto, ha raccontato il percorso della squadra, il lavoro costruito con  un team  che prima di essere tecnico e' composto da amici, nei lunghi anni, circa dieci.

 "Adesso stiamo raccogliendo i frutti di un lungo lavoro, di un processo di crescita, un lavoro iniziato ben prima che io subentrassi, ero un amatore di calcio e 9 anni fa ho scelto di entrare in  questa avventura". Cosi esordisce il Direttore sportivo, Crudele, "primi anni abbiamo lavorato per salvare la categoria, negli anni piano piano si cresce, si acquista fiducia, si impara e dopo un periodo di stallo, da circa  tre anni stiamo raccogliendo i frutti”.

Alla domanda "Siete pronti per giocare in un campionato di serie D?" rispondeva con tranquillità

"Siamo pronti anche per un campionato di serie D ,ma dobbiamo risolvere  il problema  dell'adeguamento degli impianti sportivi. Il campo sportivo di Vastogirardi non possiede i requisiti per lo svolgimento delle attività sportive, noi,  ad oggi  facciamo gli allenamenti  a Fornelli e giochiamo a Roccaravindola. In pratica anche quando giochiamo in casa , siamo fuori casa. Questo e' penalizzante, non ci consente di avere  il nostro pubblico. I lavori di adeguamento degli impianti sportivi dovevano gia essere in opera, sono disponibili i finanziamenti,  ma ritardi di natura burocratica hanno rallentato il tutto. si faranno probabilmente entro quest'anno"

E alla domanda “Quale la chiave del vostro successo? Dava una risposta i cui valori vanno ben oltre gli obiettivi sportivi:

"Facciamo un lavoro di squadra con il presidente Di Lucente, il mister, i tecnici,i calciatori,siamo amici, facciamo scelte condivise e ognuno nella squadra deve dare il massimo, cercare di migliorarsi, crescere continuamente, riconoscere gli errori per non ripeterli più.

 Ma lo spirito che ci anima e' la salvaguardia dell’identità della piccola realtà di Vastogirardi, questo per noi ha un grande valore, negli anni cambiano i giocatori, i tecnici, ma  ci preme nel divenire della realtà, conservare e salvaguardare lo spirito identitario, l'umanità, i rapporti di amicizia, che caratterizzano gli abitanti  dei nostri territori,che amano la terra dove sono nati”

Ad Maiora!

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