Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

SS 650Trignina, Tullio Farina consigliere comunale "Trivento che Vorrei": strada Killer a causa dell'insensibilità e cecità della politica

Condividi su:

 

Ancora una volta la Trignina, strada killer con il suo svincolo maledetto per la sua immissione verso Isernia ha mietuto tragicamente le sue vittime; ormai non si contano più i corpi senza vita raccolti sull’asfalto o tirati fuori dai vigili del fuoco dalle lamiere contorte delle autovetture. Non so ancora la reale dinamica dell’incidente, ma certamente la pericolosità dello svincolo per Trivento ci ha messo del suo. Ricordo che sul finire degli anni 90 ( 97-2000), allorquando ricoprii la carica di sindaco, feci presente all’Anas la pericolosità di tale svincolo soprattutto nell’imbocco che da Trivento porta in direzione  Isernia per l’assenza completa di un’adeguata pista di accelerazione per l’immissione sulla strada, per cui i mezzi provenienti da Vasto ad alta velocità, all’improvviso si trovavano un’autovettura che si immette  sulla strada con l’aggravante anche della presenza di una semicurva che impedisce una visuale completa.

Scrissi quella lettera perché c’erano stati già altri incidenti mortali, addirittura uno nella vigilia di natale dove un marittimo da Vasto si recava a Napoli per le feste natalizie. Tanti altri articoli ho scritto sulla pericolosità della Trignina , ma sono rimasti” vox clamantis in deserto” E che oggi la risposta della politica molisana sia stata  un arido deserto lo dimostrano i fatti.

Prima si è discusso sulla costruzione di un’autostrada che sarebbe servita a spaccare il Molise a metà come un’anguria senza eliminare in nessun modo i pericoli delle due maggiori strade molisane, ossia la Bifernina e la Trignina, oggi, invece, ci si trastulla sulla metropolitana leggera che dovrebbe trasportare le persone da Matrice a Boiano. E mentre questa masturbazione dei cervelli politici avviene la gente muore e le famiglie vengono letteralmente distrutte, sia per chi muore e soprattutto per chi resta.

Oggi i componenti del consiglio regionale sono tutti presi nell’escogitare i modi per come trovare conferma all’interno del consiglio, cercano voti, portatori di voti, formano liste e partiti più stravaganti, fanno salti della quaglia senza alcun pudore per cui chi si è addormentato a destra si risveglia a sinistra o viceversa, ma nessuno di essi trae lezione dalla carneficina stradale. E così come dice una famosa frase latina dello storico romano Tito Livio “ dum Romae  loquitur, Saguntum expugnatur” ossia mentre loro si arrampicano sugli specchi per cercare la riconferma di una poltrona, i cittadini versano il loro sangue sulle strade.  Mi auguro che questo gravissimo incidente che ha procurato tre morti e feriti gravi, una vera e propria carneficina, apra gli occhi e soprattutto la mente di coloro che hanno la responsabilità di gestire la pubblica amministrazione. Non è più possibile morire per l’insensibilità e la cecità mentale di coloro che dovrebbero tutelare la pubblica incolumità e nulla fanno. Formulo le più sentite condoglianze ai parenti tutti delle vittime.

Tullio Farina capogruppo “ Trivento che vorrei”

 

Nella galleria fotografica documentazione allegata

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook