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Accordi di confine sanità Abruzzo Molise. Don Francesco Martino risponde a ex Presidente Iorio:Taccia, siamo arrivati a questo punto grazie a lui.

Se le amministrazioni di centrodestra legate alla sua coalizione non lo contestano, non gli fanno cambiare idea e non protestano sono da considerare conniventi con lui contro i cittadini.

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A seguito delle sottostanti dichiarazioni  di ieri dell'ex Presidente Iorio ora candidato al senato della repubblica, sugli accordi di confine tra Abuzzo e Molise sull'emergenza sanitaria  Â«si conferma la sciagurata ipotesi, paventata lo scorso luglio, di spostare la sanità del Basso Molise e dell’area di Agnone presso l’ospedale di Vasto. Un provvedimento di tal genere sancisce definitivamente la fine della sanità pubblica molisana»

 Don Francesco Martino, padre di infinite battaglie a difesa dell'Ospedale agnonese , in un post Fb , fa le sue considerazioni politiche su tali dichiarazioni  e nella sua analisi storica di ricostruzione dei fatti, attribuisce all'ex Presidente Iorio parte della responsabilità dello sfacelo della sanità molisana e chiama in causa le amministrazioni comunali di centro destra invitandole a dissentire su tali affermazioni  tacciandole di eventuale connivenza e "sono da considerare conniventi con lui contro i cittadini." 

Di seguito le dichiarazioni di Don Francesco:

"Quello che ieri sera ho sentito come commento del candidato senatore e già governatore del Molise Michele Iorio sugli accordi di confine ha reso evidente come appena sarà riconquistato il governo e la Regione dal Centrodestra per noi sarà definitivamente finita.

Tale accordo oggi è vitale per mantenere come vero Ospedale il San Francesco Caracciolo con un vero Pronto Soccorso, laboratorio, radiologia, dialisi, consulenze grazie ad un impegno da parte della Regione Abruzzo di 3 milioni di euro e per mettere in rete i servizi delle due regioni, non si svende niente a nessuno.

Iorio deve spiegare come farà a tenere in vita un ospedale agonizzante (Agnone), un servizio precario ed agonizzante di emodinamica a Termoli, che già funziona h12, garantire la cura rapida delle patologie cerebrovascolari nel basso Molise, senza tale accordo con la Regione Abruzzo e dovrà spiegare perché a tutti questi cittadini non verrà garantita una vera emergenza urgenza, facendo loro rischiare la vita sulle ambulanze su strade disastrate per raggiungere Campobasso e Venafro.

Se ha la memoria corta, vedo che non ha imparato nulla dai suoi errori precedenti, ma intende, lui e forse il centrodestra anche locale, perseverare negli errori che ci hanno portato fin qui con i suoi quasi 10 anni di governo sanitario dissennato, con la chiusura del Punto Nascita di Agnone, la declassazione del Caracciolo nel 2004 da Ospedale di Montagna a presidio qualunque, il non fare alcuna riorganizzazione, ecc. ecc.

Con difficoltà poi abbiamo dovuto lottare per riottenere dei diritti minimi, ed adesso che abbiamo ottenuto un barlume di luce, lui corre a spegnerlo, dimostrandosi NEMICO DELL'ALTO MOLISE. A questo punto chi lo vota va contro Agnone e l'alto Molise

. E se le amministrazioni di centrodestra legate alla sua coalizione non lo contestano, non gli fanno cambiare idea e non protestano sono da considerare conniventi con lui contro i cittadini. Lasci stare gli accordi di confine per favore! Ci lasci vivere e taccia, perché se siamo arrivati a questo punto più basso è anche grazie a lui che non ha ascoltato i nostri rappresentanti, le nostre proposte, e ci ha ignorato quando governava".

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