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Trivento, fondi per adeguamento sismico scuole. Consigliere Farina: Solo toppe, interventi tampone che non risolvono definitivamente le criticità

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Sul recente finanziamento del MIUR

Ho letto la notizia del finanziamento di oltre 813.000,00 euro concessi  dal MIUR, relativi all’edilizia scolastica per l’adeguamento sismico della scuola media, ma se da una parte si può esprimere soddisfazione per l’attenzione prestata alla realtà scolastica di Trivento  da un’altra parte necessariamente vengono fuori delle riflessioni che esplicito non tanto come critica ma come  un contributo alla discussione

Il Comune di Trivento dal 1970 ha due edifici prefabbricati, quello della scuola media e delle elementari che nel corso degli anni , proprio per la loro particolare struttura sono stati oggetti di ingenti lavori di manutenzione e ristrutturazione Basti pensare che solo dal 2003, ossia dal post sisma 2002, a tutt’oggi sui due edifici sono stati spesi, a dir poco  oltre tre milioni di euro per non dire quasi 4 milioni. Con l’odierno finanziamento  da  spendere  la somma arriverà a quasi cinque milioni di euro con il risultato finale che le strutture prefabbricate erano e prefabbricate restano con tutti gli inconvenienti che presentano questi edifici che necessitano sempre di manutenzione continua. Ed allora la domanda che si pone è la seguente: non era meglio presentare un nuovo progetto di un grande polo scolastico che potesse contenere tutti i gradi di scuola, a partire dalla scuola dell’infanzia fino ad arrivare alle superiori, che avrebbe consentito anche un grosso risparmio di gestione, poiché una cosa è la gestione di un solo edificio, altra cosa è assicurare la gestione degli attuali quattro edifici, quali appunto quelli della scuola dell’infanzia, elementari, medie e superiori?  Mi risulta che altri Comuni, anche limitrofi, hanno pensato così ed adesso stanno raccogliendo i frutti della loro lungimiranza A Trivento invece si continua ad andare avanti con situazioni emergenziali che poi danno luogo a scappatoie amministrative nell’affidamento degli incarichi e  dei lavori e con interventi tampone che non risolvono definitivamente le criticità, perché gli edifici vecchi , soprattutto se prefabbricati  sono come i vesti usurati, non appena si ripara con  una pezza  lo strappo subito ne nascono altri nuovi. Alla fine degli anni 60 ricordo che la filosofia che determinò la costruzione degli edifici prefabbricati fu quella di dare una risposta immediata alla frana ( e quella sì che era vera emergenza) che aveva reso inagibile il mastodontico edificio scolastico costruito per le scuole di ogni ordine e grado, che poi fu successivamente demolito. L’idea finale però era quella di costruire nel tempo un edificio scolastico non certamente prefabbricato. Invece ciò che era stato pensato come provvisorio sta diventando definitivo per cui il problema dell’edilizia scolastica a Trivento resterà aperto ancora per molto tempo, nonostante tutte le somme spese. Pubblico alcune foto dell’edificio della scuola elementare interessato pochi anni fa ai lavori di ristrutturazione di oltre un milione di euro. Siamo solo all’inizio

Tullio Farina capogruppo di “Trivento che vorrei”

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