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Rifiuti, "Agnone Rinasce" propone un impianto di cogenerazione

Lorenzo Marcovecchio: "Se verrà approvato avremo un contenimento della spesa, nuove entrate e posti di lavoro". In Germania funziona da anni

redazione
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AGNONE. Contenimento della spesa, creazione di nuovi posti di lavoro e nuove entrate da rinvestire in altri settori. In sintesi trasformare la spazzatura in ricchezza. Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente. Questa la proposta di Lorenzo Marcovecchio, consigliere di minoranza di “Agnone Rinasce” esposta alla Giunta di Michele Carosella tramite un dettagliato progetto stilato grazie al contributo di un esperto del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche). “Si tratta di un impianto di cogenerazione, ad emissioni zero – articola Lorenzo Marcovecchio - che sfrutta i gas prodotti dal trattamento dei rifiuti per produrre energia elettrica. Preliminarmente occorre sgomberare ogni dubbio: non si tratta di un termovalorizzatore. I rifiuti – prosegue l’avvocato agnonese – non vengono bruciati, ma semplicemente trattati con il processo di pirolisi. L’impianto, infatti, non ha comignoli e non libera alcunché nell’aria; la riprova è data dagli incentivi che vengono offerti per minore CO2 prodotta e dalla possibilità di vendita dei certificati verdi. Sono impianti, questi, innovativi in Italia che, però, funzionano da decenni in Europa (vedi la Germania). La parola, ora, spetta all’Amministrazione che dovrà valutare l’opportunità di tale impianto ed ai cittadini i quali, necessariamente, dovranno essere messi a conoscenza del funzionamento dell’apparecchiatura. Da parte mia – conclude Marcovecchio - come già fatto con la passata amministrazione, non posso che mettermi a disposizione della Comunità per cercare e proporre nuove forme di investimento che possano portare boccate di ossigeno all’Ente Comune e sollievo ai cittadini i quali devono ritrovare fiducia nel territorio e conseguente voglia di investire”.
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