La parlamentare uscente dem Laura Venittelli e candidata al Senato col Partito democratico, nella quota proporzionale, è immersa nel clou di una intensa campagna elettorale, sta battendo in lungo e in largo i Comuni della provincia di Isernia, stringendo mani, guardando negli occhi i cittadini, ascoltando le difficoltà di un territorio che si sente a volte escluso dalle logiche regionali.
Perché tanto tempo dedicato alla provincia di Isernia e all’Alto Molise in particolare?
“Perché qui è forte il senso di sfiducia che ha investito la politica. E sento forte questa sfiducia proprio nei confronti di avversari politici, come Michele Iorio, che con le loro parole dichiarano guerra a questo territorio. Dobbiamo dare risposte vere ai bisogni delle persone e Iorio con la sua politica ha creato le premesse per avviare la grande fase di difficoltà che stanno vivendo le aree interne molisane. E oggi dimostra con la sua posizione sugli accordi di confine in sanità, una volta di più, la sua strumentale e cinica posizione politica
In che senso?
“Cerca solo la delegittimazione dell'avversario politico, in questo caso il Pd e del governo regionale, senza guardare ai veri interessi delle persone, dei malati, delle famiglie dell’Alto Molise. Gli accordi di confini soprattutto qui in Alto Molise sono una riposta intelligente per erogare servizi di qualità in una zona rimasta sprovvista di un presidio sanitario multi-specializzato. E questo, lo voglio ricordare, è colpa di chi nel 2013 ci ha lasciato un buco di 500 milioni di euro, mezzo miliardo di euro, di buco nel bilancio regionale. Quel qualcuno porta il nome di Michele Iorio
Eppure sembra il favorito nella corsa al Senato.
“Credo che i molisani abbiano già espresso il loro giudizio in modo chiaro su Michele Iorio il 25 febbraio 2013 e non gli daranno una seconda chance. I cittadini del Basso Molise e di Campobasso hanno già detto chiaramente che non lo considerano il loro rappresentante. Men che meno a Roma. E penso che la stessa scelta faranno anche gli elettori della provincia di Isernia. I sondaggi a volte ci prendono, a volte non riescono a fotografare realtà peculiari, come in questo caso, la nostra. Le schede sono due. Una alla Camera e una al Senato. E tanti elettori di Forza Italia non dimenticano il tradimento che Iorio ha fatto loro e a Berlusconi. Al Senato molti sceglieranno di sostenere non solo Laura Venittelli, ma anche una persona diversa da Michele Iorio, una storia vincete, un uomo capace e serio, un imprenditore che ha portato in alto il nome del Molise del monto con la sua impresa. E che saprà bene interpretare gli interessi dei molisani a Roma.
Sta parlando di Enrico Colavita?
“Certo. Ma davvero possiamo immaginare che i molisani possano farsi rappresentare da un politico che ha distrutto l’economia della nostra Regione, che ha avuto risorse incredibili dopo il terremoto del 2001 e le ha sperperate in mille rivoli clientelari? Che ha passato più giorni in aule di giustizia a difendersi dai capi di imputazione che in giro per il Molise a occuparsi dei problemi dei cittadini? Che per ultimo, in piena campagna elettorale, è decaduto da consigliere regionale perché condannato in Corte d’Appello per abuso d’ufficio e per 18 mesi non potrà svolgere incarichi pubblici. Dall’altra parte abbiamo un imprenditore che dal Molise ha conquistato il mondo con la qualità del nostro sistema agroalimentare e un deputato uscente che ha contribuito ad una legislatura di riforme per i diritti e per la ripresa dell’economia del Paese.
Cosa sente di dire agli elettori?
“Che molto ancora c’è da fare: più lavoro stabile per i giovani; ancora meno tasse e più equità sociale; più spinta alla ripresa, per coinvolgere il Sud e il Molise. La sfida è aperta fra chi ha intrapreso una difficile strada dopo il disastro che ci aveva lasciato Berlusconi e chi vuole distruggere tutto e tornare al passato. Il Partito democratico offre persone competenti e capaci come me ed Enrico Colavita. Il 4 marzo insieme, possiamo ridare speranza al futuro dell’Italia e del Molise.
Chiede un voto utile?
“E a chi pensa al voto utile io dico che il solo voto utile è quello intelligente. Basta mettere a confronto le storie delle persone e avere un po’ di memoria: volete fidarvi delle nuove mille promesse di Iorio, dopo tanti anni di disastri politici ed economici per il Molise, o dei molti successi realizzati nella professione e nella politica, da me ed ed Enrico Colavita?”