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Primarie, il Pd anti-Leva si schiera con Michele Petraroia

Presa di posizione dell'assessore al Comune di Agnone, Maurizio Cacciavillani

redazione
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AGNONE. Maurizio Cacciavillani, assessore del Comune di Agnone e componente dell'assemblea del Pd regionale prende posizione sulle prossime primarie del centrosinistra, attacca Danilo Leva, considerato un perdente, e si schiera con Michele Petraroia. "Il Pd che vince sta con Michele Petraroia - scrive Cacciavillani - Il tentativo maldestro fatto di inciuci e di operazioni sottotraccia alla ricerca di quel terzo polo che evidentemente in Molise non c’è, ha finito per indebolire pesantemente il centrosinistra regionale. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, ad iniziare da quel Partito Democratico che fa capo a Danilo Leva e Roberto Ruta che invece le elezioni le ha perse di continuo. Parliamo delle elezioni quelle vere, quelle contro il centrodestra perché paradossalmente all’interno del partito loro vincono, hanno la maggioranza, ma quando però si fa sul serio son sberle, e che sberle! Questo effetto perverso è tipico dei grandi partiti il cui consenso si riduce ai minimi termini diventando partitini con percentuali elettorali ad una cifra. Per fortuna - prosegue l'assessore di Agnone - che specularmente chi perde all’interno del partito di contro vince le elezioni vere. Questo è il caso di Agnone dove il Partito Democratico, notoriamente anti Leva, insieme agli altri partiti del centrosinistra, ignorando quei soliti consigli tendenti all’inciucio, ha vinto le elezioni eleggendo cinque consiglieri di maggioranza su otto ed il Sindaco. Una lista di centrosinistra pulita senza alchimie e contaminazioni ha sconfitto la corazzata del presidente Iorio, dell’ass. regionale Marinelli e dell’ex sindaco De Vita. Certo, molto ha inciso il contesto e la credibilità delle persone però anche la Regione è stata governata malissimo quindi il contesto è lo stesso bisogna solo mettere in campo le migliori risorse, valorizzare le esperienze e le capacità degli uomini di centrosinistra e cercare l’appoggio dei movimenti. Quello che invece è assolutamente da evitare è proprio di appaltare al centrodestra programmi e candidature. Quante volte è successo che personaggi esterni al centrosinistra sono stati candidati e dopo aver preso i nostri voti hanno fatto il salto della quaglia tra le braccia di Iorio e Berlusconi? Se ci mettiamo la faccia queste elezioni regionali possiamo vincerle benissimo! La gente è stanca di votare Michele Iorio ma è pur vero che se non gli si da un’alternativa valida, quella senza la chiocciolina, alla fine vincerà di nuovo lui anche perché, come dice il detto, “Peppa per Peppa ognuno si tiene la sua”. Infine - conclude Cacciavillani - per quanto riguarda i programmi non credo nei “fogli elettorali” consapevole del fatto che i veri programmi sono impliciti nella battaglie e nelle proposte che gli uomini politici ed i partiti portano avanti 365 giorni l’anno nonché nelle proprie storie di vita".
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