Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"DAL PRIMO AGOSTO NIENTE PIU' GUARDIE MEDICHE AL CARACCIOLO"

Sanità, la notizia confermata da fonti autorevoli. Il processo di consunzione per la struttura altomolisana procede a vele spiegate

redazione
Condividi su:
AGNONE. Guardie mediche notturne non pagate da oltre sei mesi. E’ quanto accade all’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone dove i camici bianchi minacciato di incrociare le braccia, stufi di essere presi per i fondelli dall’Asrem, più volte sollecitata, e che ha promesso di pagare i corrispettivi malgrado ad oggi non è arrivato un solo centesimo. Una situazione che si protrae dal mese di dicembre la quale sta per esplodere alla vigilia di un periodo molto “caldo” in termini di presenze turistiche su tutto il territorio altomolisano. Basti pensare che nella sola cittadina di Agnone nel mese estivo la popolazione quasi raddoppia. E che succederà se i vari medici non garantiranno più le guardie notturne? Una ipotesi alla quale in molti non vogliono nemmeno minimamente pensare. “Questa della guardia notturne non pagate al Caracciolo di Agnone – confida un medico lungo una corsia di reparto – è una situazione a dir poco singolare soprattutto se si considera il fatto che in altre strutture le guardie vengono regolarmente retribuite. Non si capisce perché per Agnone - ha proseguito - non debba valere lo stesso metro di valutazione". “Mentre si continuano a pagare fior di quattrini per consulenze di dubbia utilità per i medici che lavorano tutti i giorni in tricea non ci sono soldi. E' uno scandalo e un serio problema di organizzazione, quella mai effettivamente affrontata”, denuncia ad alta voce un sindacalista. Sta di fatto che se entro la fine di luglio l’Asrem continuerà a fare orecchie da mercante o meglio a non mettere le mani nel portafoglio, i camici bianchi di Agnone non garantiranno più le guardie mediche. Ma forse, ammettono i maligni, è proprio questo il risultato da raggiungere affinché il Caracciolo possa definitivamente chiudere per quel famoso processo di consunzione in atto da diversi mesi e denunciato più volte da comitati civici e Chiesa.
Condividi su:

Seguici su Facebook