A pochissimi giorni dalle elezioni regionali e dopo i risultati delle Politiche, emergono dissapori nel centrodestra molisano sui metodi scelti dalla dirigenza per definire il candidato presidente, i sindaci e amministratori fanno sentire la propria voce e entrano nel merito dei metodi utilizzati per la scelta del candidato alla presidenza, lamentano poca partecipazione e scarso coinvolgimento nelle scelte., da più parti si parla di scelte autoreferenziali. Una nota è giunta alla coordinatrice molisana di Forza Italia , eletta deputata, Annaelsa Tartaglione dove si richiede una assemblea degli azzurri, la nota e' firmata da :
Mena Calenda - Consigliere comunale Forza Italia di IserniaAngelo Camele - Sindaco Forza Italia di Bagnoli del TrignoAlessandro Pascale - Capogruppo consiliare Forza Italia al Comune di Campobasso Francesco Roberti – Consigliere provinciale, Capogruppo consiliare Forza Italia al Comune di Termoli e componente coordinamento regionale Forza Italia Raffaele Biondi - Consigliere comunale FI di Carpinone e componente coordinamento regionale Forza ItaliaAdriano Iannacone - Consigliere comunale FI di Venafro e Responsabile regionale difensori del voto Forza ItaliaGiacomo Papa - Responsabile nazionale Dipartimento rapporti con la PA Forza Italia
Altrettanto fermento nel centro destra anche in Alto Molise. il Sindaco di Agnone ha convocato una riunione presso la sede del gruppo politico Insieme per Agnone dei sindaci e Amministratori del territorio, anche qui si lamenta che da mesi le convocazioni di riunioni e incontri per decidere la linea politica del gruppo di centrodestra non coinvolgano a sufficienza amministratori e primi cittadini i quali, esasperati hanno deciso di far sentire la propria voce e reclamare condivisione e considerazione. In vista delle elezioni del prossimo 22 aprile, hanno rivendicato a gran voce la presidenza della Giunta regionale per un proprio rappresentante e il nome e' quello del sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio, e in sostanza dichiarano:
“In virtù del risultato riscontrato alle elezioni politiche con la stragrande maggioranza dei comuni altomolisani che, ancora una volta, hanno confermato la leadership al centrodestra – dichiarano congiuntamente in una nota gli amministratori dell'alto Molise – sconfortati e delusi dai cinque anni di cattivo governo del centrosinistra regionale, il quale ha penalizzato quotidianamente e fortemente le aree interne della regione in merito a sanità, viabilità, servizi, infrastrutture e occupazione; affinché si possa mettere definitivamente fine alla deriva socio-economica dei nostri centri sempre più afflitti dal dilaniante fenomeno dello spopolamento, riteniamo opportuno e, al tempo stesso doveroso, rivendicare la presidenza della prossima Giunta regionale”.
Il centrodestra molisano si compone di ben 13 liste, tra partiti e movimenti, a sostegno della candidatura di Enzo Di Giacomo, supportata anche dall'ex governatore Michele Iorio. Sembrerebbe una provocazione quella degli amministratori altomolisani non sembrerebbe rivolta alla persona , ma al metodo usato. Una ‘ribellione’ quindi contro le logiche che vedono l’Alto Molise come un semplice bacino di voti e gli amministratori della zona come nient’altro che portatori d’acqua.