Il termine della presentazione delle liste si fa sempre più vicino. Ormai mancano 8 giorni all’alba e si prevedono di fuoco anche se il meteo prevede l’arrivo di una seconda ondata di Burian, I candidati che si sono presentati alla stampa finora sono due e si tratta di Andrea Greco del Movimento Cinque Stelle e di Donato Toma del centrodestra. Ma se sul primo l’unica polemica abbattutasi è quella di un presunto ricordo di Vincenzo Musacchio contro le regionarie, per Toma la situazione è un po più complessa.
QUI MOVIMENTO CINQUE STELLE: DI MAIO BENEDICE GRECO
Andrea Greco è lanciato verso la corsa a Palazzo Vitale. Nei comuni si stanno già raccogliendo le firme per le liste. Ma il passo più importante è stato compiuto ieri a Roma. Quando Luigi Di Maio, in attesa di conoscere le decisioni di Mattarella sul Governo, ha avuto anche il tempo di incontrare Greco per studiare la strategia sulle regionali del Molise.
Il candidato a Governatore ha successivamente commentato questo incontro sulla sua pagina facebook: Oggi sono stato a Roma per una chiacchierata con Luigi Di Maio. È stato un grande piacere e siamo pronti per la grande avventura che ci aspetta.Coraggio, il 22 aprile è sempre più vicino!
QUI CENTRODESTRA: I VECCHI VOLPONI CRITICANO TOMA
Il cammino di Donato Toma non sembra essere privo di insidie. I vecchi tromboni del centrodestra, dalle segrete stanze sono passati alla critica sul virtuale. Non hanno evidentemente gradito il discorso del neo candidato governatore. E per questo direttamente dal social network hanno espresso tutti i loro dubbi.
Il primo a metterli in campo è Gianfranco Vitagliano che dice: Se Donato Toma non ha nulla da dire sul governo regionale uscente non è il mio candidato alla Presidenza della Regione.
Gli fa eco l’ex senatore Ulisse Di Giacomo: Non ho particolari richiami da fare alla giunta regionale uscente”. Quindi e’ d’accordo con i seguenti risultati della giunta Frattura:~ la distruzione della sanità pubblica e le transazioni da centinaia di milioni di euro con le strutture private; ~ la distruzione del tessuto economico e la chiusura delle poche attività regionali esistenti; ~ lo spreco di fondi pubblici nella metropolitana leggera e la rinuncia all’ Autostrada del Molise; ~ l’aumento delle indennità e dei costi della politica; ~ la costituzione di parte civile della giunta contro un magistrato e una giornalista sulle calunnie di Frattura; ~ l’accordo di confine con l’Abruzzo finalizzato alla chiusura definitiva dell’ospedale di Termoli; ~ la costituzione dell’Egam finalizzata alla privatizzazione dell’ acqua. ~ la fallimentare politica sull’ immigrazione che ha trasformato il Molise in un gigantesco Sprar e che vorrebbe creare a San Giuliano un ghetto dove ammassare centinaia di immigrati. E mi fermo qui per carità di patria.Avevamo già il sospetto a chi fosse legato il sig. Toma, candidato di un pezzo del centrodestra, quello per intenderci bastonato alle recenti elezioni politiche con un umiliante 0-5. Adesso ne abbiamo la certezza: è la sintesi perfetta tra Patriciello e Frattura. Un film già visto, che sarebbe un suicidio rivedere…
Per ora nulla di ufficiale ma c’è chi pensa che in una settimana di tempo qualcuno legato a questo vecchio centrodestra possa pensare a presentare una candidatura alternativa, sotto liste civiche, per rendere la strada Di Donato Toma ancora più in salita. Ma non si esclude che queste vecchie personalità possano dare un appoggio segreto alla candidatura di Michele Marone con Energie per l’Italia.
QUI CENTROSINISTRA: NULLA DI UFFICIALE MA VERSO IL FRATTURA VS RUTA
Che il centrosinistra abbia tentato il tutto per tutto per sanare la spaccatura tra Paolo di Laura Frattura e Roberto Ruta è ormai cosa nota. Ma da indiscrezioni che si fanno sempre più presenti arrivano notizie che, dopo il tentativo fatto con Antonio Di Pietro, che poi ha rinunciato alla candidatura, le forza politiche del Pd non siano riuscite a trovare la sintesi tra le due anime del Pd
Ci avrebbero provato da Isernia e da Termoli ma il risultato sarebbe stato nullo. Da ieri pomeriggio rumor nel territorio rutiano confermavano, mentre era in corso la trattativa, che l’ex senatore Roberto Ruta si sarebbe comunque candidato. Negli ambienti fratturiani nel frattempo si continuava a lavorare per la composizione delle liste a sostegno della candidatura. Ma senza lasciar nulla trapelare su quanto sarebbe accaduto da qui ad oggi. continua su http://molione.altervista.org/elezioni-regionali-maio-benedice-greco-fronda-del-vecchio-centrodestra-toma-centrosinistra-fase-definizione/