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Alto Molise-Vastogirardi-Natura: L'upupa. Fotogalleria-Video

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Nella foto copertina un esemplare di Upupa fotografata e ripresa nei boschi del circondario di un paese dell'Alto Molise, Vastogirardi IS.

L' upupa è lunga tra i 25 e i 29 centimetri e ha un’apertura alare che sfiora il mezzo metro (44 â€“ 48 cm). Il piumaggio è inconfondibile, marrone molto chiaro nella parte superiore e a strisce orizzontali bianco-nere nella parte inferiore. Il capo è provvisto di un ciuffo erettile di penne, il becco è piuttosto lungo e sottile e leggermente ricurvo verso il basso.
In volo la silhouette è caratterizzata da ampie ali arrotondate e dal lungo e sottile becco; posata appare snella, con corti piedi e testa ornata da un vistoso ciuffo erettile di penne ad apice nero. I sessi sono simili.

È amante dei luoghi secchi, semi-alberati caldi e assolati: la si può incontrare presso boschetti o frutteti o lungo strade sterrate dove spesso si concede bagni di polvere. Il tradizionale paesaggio agricolo dei versanti vallivi esposti a sud, con un mosaico di filari d'alberi, campi terrazzati, prati e vigneti, è ideale per l'Upupa. È presente anche nelle zone verdi delle città. Si nutre di larve di invertebrati, grossi insetti, molluschi e ragni.

Molte le specie di uccelli presenti in Alto Molise, a partire dai rapaci. l'Astore(Accipiter gentilis) che, silenzioso, insegue le sue prede nei boschi; il Biancone (Circaetus gallicus), specializzato nel cacciare serpenti; il Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus), rapace dall'occhio giallo che giunge in Abuzzo nella tarda primavera; l'Albanella reale (Circus cyaneus), dal particolare volo di caccia radente la bassa vegetazione dei campi incolti; il Nibbio reale(Milvus milvus), dall'inconfondibile coda forcuta e dalle bellissime tonalità rossastre; il Nibbio bruno (Milvus migrans); il Lanario (Falco biarmicus), timido falcone difficilmente visibile; il Grillaio (Falco naumanni); il Falco pellegrino (Falco peregrinus), che fa risuonare il suo temuto grido sulle pareti rocciose; il Gufo reale (Bubo bubo), che regna silenzioso nei boschi più inaccessibili; l'Allocco (Strix aluco); il simpatico Barbagianni (Tyto alba); il Picchio dorsobianco(Dendrocopos leucotos), amante delle antiche faggete del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise; il Picchio rosso minore (Dendrocopos minor); il Calandro (Anthus campestris); il Culbianco (Oenanthe oenanthe); il Codirossone (Monticola saxatilis), con i suoi vivaci colori; il Merlo dal collare (Turdus torquatus); il Merlo acquaiolo (Cinclus cinclus), che saltella agilmente sui rii montani; il Gracchio corallino (Pyrrhocorax pyrrhocorax); il Corvo imperiale (Corvus corax), dalla coda a cuneo e dal verso cupo; il Picchio muraiolo (Tichodroma muraria), con le sue ali rosse e il suo volo sfarfallante; la Ghiandaia marina (Coracias garrulus); il Fratino (Charadrius alexandrinus), piccolo abitante delle spiagge della regione; il Piviere tortolino (Charadrius morinellus); il Fringuello alpino (Montifringilla nivalis), simpatico passeriforme

Guarda il video https://www.facebook.com/crudeleanto/videos/1796636463690331/

Fotografia e video Antonio Crudele

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