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Comunali:Il centrodestra è andato bene ovunque, il centrosinistra ha limitato la sconfitta, il Movimento 5 Stelle è in grosso calo ovunque

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Alle elezioni amministrative di domenica 10 giugno il centrodestra ha ottenuto un’importante vittoria, riconquistando diverse città in tutto il paese. Il centrosinistra, che governava in gran parte delle città dove si è votato, è andato male ma è riuscito a limitare la sconfitta in alcune regioni. Il Movimento 5 Stelle invece è arretrato molto quasi ovunque, soprattutto rispetto al voto delle elezioni politiche del 4 marzo.

Quelle di ieri sono state le prime grandi elezioni dopo quelle politiche del 4 marzo e hanno coinvolto circa un sesto dell’intero elettorato, poco più di sei milioni di persone. Si è votato in 760 comuni per eleggere i sindaci e rinnovare il consiglio comunale e in due municipi di Roma. L’affluenza finale è stata del 61 per cento. Qui trovate i risultati dei 20 comuni capoluoghi dove si è votato.

A Brescia ha vinto a sorpresa al primo turno il sindaco uscente di centrosinistra Emilio Del Bono, eletto nel 2013 con il PD. Del Bono ha vinto con il 54 per cento battendo l’avvocata Paola Vilardi, candidata del centrodestra. Il Movimento 5 Stelle, che aveva ottenuto un discreto risultato alle politiche, è sostanzialmente scomparso ottenendo circa il 5 per cento.

A Sondrio, con 16 sezioni scrutinate su 21, è in vantaggio Marco Scaramellini del centrodestra che al ballottaggio il prossimo 24 giugno sfiderà Nicola Giugni, candidato del centrosinistra. Il Movimento 5 Stelle è appena sopra il tre per cento, nonostante alle politiche avesse raccolto quasi il 16 per cento dei voti.

A Treviso il candidato della Lega Mario Conte ha vinto al primo turno con il 54 per cento dei voti, battendo il candidato del centrosinistra e sindaco uscente Giovanni Manildo, che ha raccolto il 37,91 per cento dei voti. Manildo aveva vinto le elezioni nel 2013 e da allora era riuscito a mantenere un buon rapporto con l’ex sindaco Giancarlo Gentilini, noto per le sue posizioni di estrema destra.

Anche a Vicenza il sindaco uscente era del centrosinistra, ma la città è passata al centrodestra. Ha vinto al primo turno il candidato della Lega Francesco Rucco raccogliendo poco più del 50 per cento dei voti. Il candidato del PD Otello Dalla Rosa si è fermato al 45,87. A Vicenza il Movimento 5 Stelle non si è presentato e almeno una parte dei suoi voti sembra essersi indirizzata verso il centrosinistra, che pur restando sconfitto ha molto migliorato il suo risultato rispetto alle politiche.

A Imperia si andrà al ballottaggio tra l’ex ministro dell’Interno durante il secondo governo Berlusconi Claudio Scajola, che è molto radicato in città e si è presentato alla guida di una lista civica, e il candidato del centrodestra Luca Lanteri, appoggiato dalla coalizione e dal presidente della regione Giovanni Toti.

A Massa con 65 sezioni scrutinate su 80 è in testa il candidato del centrosinistra Alessandro Volpi con il 33 per cento dei voti. Andrà al ballottaggio con il candidato del centrodestra, Francesco Persiani. Il Movimento 5 Stelle, che ha candidato Luana Mencarelli, ha esattamente dimezzato le percentuali di voti raccolti rispetto alle politiche del 4 marzo, ottenendo il 15 per cento dei consensi.

A Pisa sono state scrutinate quasi tutte le sezioni e al momento la situazione è di parità tra i due candidati che andranno al ballottaggio: Andrea Serfogli, candidato del centrosinistra e Michele Conti, candidato del centrodestra, entrambi dati intorno al 32 per cento.

A Siena il sindaco uscente Bruno Valentini del PD ha raccolto appena il 27 per cento, un risultato basso, ma sufficiente a portarlo al ballottaggio dove affronterà Luige De Mossi, candidato del centrodestra, che ha raccolto il 24 per cento (manca ancora un quinto delle sezioni, il cui spoglio potrebbe modificare questo risultato). A Siena, come a Vicenza, il Movimento 5 Stelle ha preferito non presentare un suo candidato.

Ancona Ã¨ stato l’unico capoluogo di regione dove si è votato. Valeria Mancinelli, candidata del PD e sindaco uscente, è arrivata vicino alla vittoria al primo turno raccogliendo il 47,9 per cento. Al ballottaggio sfiderà Stefano Tombolini candidato del centrodestra che ha ottenuto il 28,39 per cento. Il Movimento 5 Stelle, che alle politiche aveva ottenuto il 35 per cento dei voti risultando quindi il partito più votato si è dovuto accontentare di metà dei consensi, ottenendo il 17,14 per cento con il suo candidato Daniela Diomedi.

A Teramo lo spoglio è ancora in corso e per il momento il candidato di centrodestra Giandonato Morra è in testa con il 35,4 per cento, mentre il candidato di centrosinistra Gianguido d’Alberto si è fermato a poco più del 20 per cento. I due si affronteranno al ballottaggio il prossimo 24 giugno.

A Terni il candidato del centrodestra Leonardo Latini è arrivato molto vicino alla vittoria al primo turno raccogliendo più del 49 per cento dei voti. Il candidato del Movimento 5 Stelle Thomas De Luca, che lo affronterà al ballottaggio, si è fermato al 24 per cento.

A Viterbo Ã¨ in testa Giovanni Arena, candidato del centrodestra, con il 45 per cento dei voti. Sono da scrutinare ancora un terzo delle sezioni: al ballottaggio Arena potrebbe affrontare Chiara Frontini, candidata di una lista civica che al momento ha circa il 14 per cento dei voti, oppure Luisa Ciambella, candidata del centrosinistra data al momento intorno al 12 per cento.

Ad Avellino il candidato del centrosinistra Nello Pizza è in vantaggio con più del 42,73 per cento dei voti. Al ballottaggio sarà affrontato dal candidato del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi, uno degli unici tre candidati del Movimento ad essere riuscito ad accedere il ballottaggio in una città capoluogo.

A Barletta ha dichiarato la vittoria Cosimo Cannito, rappresentante di una lista civica vicina al centrodestra che con circa metà delle sezione scrutinate è arrivato al 54 per cento dei voti. Il candidato del Movimento 5 Stelle Michele Filannino è molto distante con circa il 18 per cento. Il centrosinistra infine è alla terza posizione con circa il 13 per cento dei voti.

A Brindisi Ã¨ in testa il centrodestra dove il candidato sindaco Roberto Cavalera ha raggiunto il ballottaggio raccogliendo il 34 per cento dei voti. Sarà affrontato dal candidato del centrosinistra Riccardo Rossi che ha raccolto il 23 per cento dei voti.

A Catania ha vinto al primo turno Salvo Pogliese, candidato del centrodestra che ha ottenuto poco più del 51 per cento dei voti. Enzo Bianco, sindaco uscente del centrosinistra e candidato sindaco per la quinta volta, si è fermato appena al 26,74 per cento. Molto indietro il Movimento 5 Stelle che ha raccolto appena il 16,24 per cento (alle politiche aveva ottenuto in città quasi il 50 per cento dei consensi).

A Messina sono state scrutinate solo 67 sezioni su 254 e il risultato quindi è ancora moderatamente incerto: Cateno De Luca, candidato di una lista civica vicina al centrodestra, Antonio Saitta del centrosinistra e il sindaco uscente Renato Accorinti sono tutti nello spazio di cinque punti percentuali tra il 19 e il 14 per cento.

Ragusa Ã¨ l’unico comune capoluogo attualmente governato dal Movimento 5 Stelle dove si è votato. Poco più di metà delle sezioni sono state scrutinate e il presidente del Consiglio comunale Antonio Tringali, esponente del Movimento 5 Stelle, è al momento a poco più del 22 per cento. Il secondo posto è conteso da due candidati di liste civiche: Giorgio Massari e Marizio Tumino, vicino al centrodestra.

A Siracusa sono state scrutinate appena 19 sezioni su 123. Ezechia Paolo Reale, candidato appoggiato dal centrodestra, ma non dalla Lega, sarebbe arrivato vicino alla vittoria al primo turno, per la quale in Sicilia basta il 40 per cento, ottenendo il 37 per cento. L’attuale vicesindaco di centrosinistra, Francesco Italia, è a poco meno del 20 per cento.

A Trapani ha vinto al primo turno Giacomo Tranchida, sostenuto dal centrosinistra e dal PD, ma senza utilizzare il simbolo. Tranchida ha raccolto il 70 per cento dei voti, lasciando a Vito Galuffo, candidato di Forza Italia, appena il 14 per cento dei voti e al Movimento 5 Stelle l’11 per cento. Alle politiche del 4 marzo, il Movimento 5 Stelle aveva raccolto poco più del 50 per cento dei voti in città.

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