I lavori, affidati ad una ditta esterna, per il posizionamento delle telecamere per la videosorveglianza sono iniziati da circa una settimana a Agnone. Sono state installate già alcune telecamere in punti ritenuti strategici compresi Villacanale e Fondesambuco. Il progetto viene dal lontano 2015 quando fu approvato il Patto per la Sicurezza,firmato tra le Prefetture di Campobasso e Isernia, la Regione Molise e i Comuni di Campobasso, Isernia, Campomarino, Guglionesi, Larino, Montenero di Bisaccia, Riccia, Termoli, Agnone e Venafro. La Regione Molise ha garantito la copertura finanziaria con due milioni e mezzo di Euro derivanti Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e del Programma Attuativo Regionale. 2007-2013, e prevedeva l’adozione di sistemi di video-sorveglianza nei Comuni con popolazione superiore ai cinquemila abitanti per un totale di 419 telecamere. In alcuni comuni le telecamere e il sistema operativo e' gia a regime, come dal gennaio 2018 nel comune di Riccia, a Campobasso, Campomarino.Ci sono anche altri comuni al di sotto dei 5000 abitanti che hanno già espresso richiesta di installazione del progetto delle telecamere e sono Pesche, San massimo, Pietrabbondante, Sant'Angelo Limosano, Pietracatella e Morrone del Sannio.
Oltre l'installazione degli occhi elettronici, il progetto prevede una sala operativa con il monitoraggio delle riprese afferenti dalle varie telecamere cittadine, tale sede e' prevista presso i Vigili Urbani. Le riprese potranno essere riviste in qualsiasi momento se ne ravvede la necessità . Il patto per la sicurezza nasce a garanzia dei cittadini, ma molte all'epoca le critiche e le perplessità del sistema in una regione come il Molise con il più basso indice di criminalità .Il sistema in ogni caso dovrà garantire la privacy dei cittadini.