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"Una manovra iniqua che, ancora una volta, spara nel mucchio"

Intervento di Candido Paglione, coordinatore regionale di SEL

REDAZIONE
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ISERNIA. «Una manovra disperata che detta soluzioni che vanno a colpire anche questa volta coloro che le tasse le pagano già: gli italiani onesti e il ceto medio e popolare – dice Paglione. Ad esempio, spostare a 24 mesi dal pensionamento la data di liquidazione del TFR significa accanirsi sui lavoratori dipendenti. Si evita, invece, di andare a chiedere i sacrifici ha chi, obiettivamente, oggi è in grado di farli, più di altri; penso, invece, che sarebbe stato più giusto cominciare a fare finalmente un censimento degli italiani ricchi e a loro chiedere, in questo momento difficile, di dare qualcosa al Paese che li ha fatti diventare ricchi, a partire da serie e rigorose misure contro l’evasione fiscale. Una manovra che, oltretutto, viene proposta da quelli che hanno provocato il disastro nel quale ci troviamo – continua il coordinatore regionale di SEL – non è credibile. Tremonti, che ha nascosto per anni la verità sui conti dell’Italia, non può essere quello che oggi si presenta con la ricetta per risolvere i gravissimi problemi del nostro Paese. E’ un po’ come affidare la custodia delle pecore al lupo. Nel merito dei provvedimenti relativi al taglio dei cosiddetti costi della politica sarebbe stato opportuno agire con la massima razionalità, evitando di assumere iniziative estemporanee sull’onda dell’emotività del momento. La riduzione e/o l’abolizione di enti, come le province e l’accorpamento dei comuni più piccoli va valutata con attenzione, evitando di buttare anche il bambino con l’acqua sporca. Di sicuro, però, vanno tagliate tutte le forme di sprechi e di inefficienze, a partire dal numero dei parlamentari e dei consiglieri regionali, degli sub regionali e di tutte le società pubbliche che non sono altro che doppioni di istituzioni già esistenti, per continuare con le province che, in qualche caso, e penso proprio alla provincia di Isernia, – prosegue Paglione - non sono più in grado di assicurare neanche lo sfalcio delle erbacce ai bordi delle strade provinciali. Spero – conclude Paglione – che il Parlamento e soprattutto le forze di opposizione sappiano farsi carico di queste impellenti necessità e avanzino proposte concrete che vadano nella direzione di una effettiva giustizia sociale ed equità fiscale, salvaguardando, tra l’altro, la dignità dei territori, soprattutto quelli più deboli come il Molise».
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