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Profanata una tomba a Schiavi di Abruzzo

E per i danneggiamenti alle auto in sosta che vanno avanti da mesi arrivano le prime denunce

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SCHIAVI DI ABRUZZO - L'andazzo continua, impunito da mesi: altre auto sfregiate a Schiavi di Abruzzo. E il vandalo questa volta si è accanito anche contro i morti: una croce è stata incisa sulla porta di ingresso di una cappella all'interno del cimitero. Una profanazione in piena regola. Anche a Ferragosto si sono ripetuti, nel centro montano del Vastese, gli odiosi episodi di danneggiamento alle autovetture in sosta che vanno avanti impuniti ormai da mesi. Lo sfregiatore è tornato a colpire in queste sere di estate. Diverse segnalazioni di danneggiamento giungono alla nostra redazione. Intere fiancate sfregiate con l'utilizzo di chiavi o altri utensili. I casi si verificano praticamente in tutto il paese, lungo viale Principessa Maria, ma anche nel centro storico e nelle piazze. Nei giorni scorsi è stata formalizzata una denuncia contro ignoti (ma si potrebbe tranquillamente definirli idioti, ndr) per danneggiamento presso la locale stazione Carabinieri. In quest'ultimo caso si è trattato di una recidiva: la vettura sfregiata lungo viale Principessa Maria nel corso delle ultime notti era già stata presa di mira durante le vacanze di Pasqua. Una fiancata e Pasqua e una a Ferragosto, sarebbe quasi comico se non rappresentasse un problema che va avanti, purtroppo impunito, da mesi e mesi. Sull'accaduto, anche in seguito alla recente denuncia presentata, indagano i Carabinieri. Risalire all'autore dei gesti vandalici, tuttavia, non sarà cosa semplice, anche perché in questi giorni di vacanza la popolazione di Schiavi è aumentata esponenzialmente.
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