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Paglione (Sel) scrive a Maroni e gli chiede il rinvio delle regionali

REDAZIONE
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ISERNIA. Il coordinatore regionale di SEL Molise, Candido Paglione, ha inviato una nota al Ministro dell’Interno Maroni e, per conoscenza, al Presidente del Consiglio regionale Picciano, per sollecitare un chiarimento su quella che ha definito una situazione di «incertezza incredibile e inaccettabile» e cioè il numero dei consiglieri regionali che i molisani saranno chiamati a eleggere il prossimo ottobre. Se il decreto legge 138/2011 riduce il numero dei consiglieri, la stessa norma prevede che ci siano sei mesi di tempo per adeguarsi. Ma in Molise si vota prima e non è pensabile che il Governo non abbia contemplato la situazione del Molise, visto che solo poche settimane prima aveva, improvvidamente e per motivi che non sono stati ancora chiariti, anticipato la data delle elezioni che si sarebbero dovute tenere a Novembre. In definitiva, Paglione chiede chiarimenti sul numero effettivo di consiglieri da eleggere, ma suggerisce anche una possibile soluzione, quella del rinvio delle elezioni regionali di poche settimane e comunque per il tempo necessario a recepire la norma. A meno che, chiude il coordinatore regionale di SEL, la riduzione dei consiglieri regionali e in genere i tagli ai costi della politica non siano semplice propaganda per il Governo. LA LETTERA INTEGRALE - Al Sig. Ministro dell'Interno On. Roberto Maroni Palazzo del Viminale ROMA e p.c. Al Presidente del Consiglio Regionale del Molise Avv. Michele Picciano CAMPOBASSO Oggetto: Numero consiglieri da eleggere in occasione delle prossime consultazioni regionali del Molise. On. Ministro Maroni, nei prossimi 16 e 17 ottobre i cittadini molisani si recheranno alle urne per il rinnovo del presidente e dei consiglieri della Regione Molise e non è ancora chiaro se i consiglieri da eleggere saranno 30 o 20. Si tratta di una situazione di incertezza incredibile e inaccettabile, della quale Lei porta la responsabilità insieme al presidente del Consiglio Regionale del Molise, Michele Picciano. La ragione di questa accusa merita di essere esplicitata nei suoi termini chiari e semplici. L' articolo 2 della legge 17 febbraio 1968, n° 108 ( Norme per l' elezione dei Consigli regionali ) ha stabilito i criteri per l'individuazione del numero di consiglieri da attribuire alle singole regioni a statuto ordinario. In base a tali criteri il Consiglio Regionale del Molise è sempre stato composto da 30 membri. L' articolo 14 del dl 13 agosto 2011, n 138 (Riduzione del numero dei consiglieri e assessori regionali e relative indennità) prevede, per le regioni con popolazione inferiore a un milione di abitanti, un numero di consiglieri regionali uguale o inferiore a 20 unità. Lo stesso articolo concede alle singole regioni sei mesi di tempo per adottare la riduzione dei propri consiglieri regionali, che dovrà essere efficace dalla prima legislatura successiva al 13 agosto 2011. In questo quadro normativo il Consiglio Regionale del Molise, pur non avendo adottato un nuovo statuto in attuazione della legge costituzionale 22 novembre 1999, n 1 , avrebbe già dovuto riunirsi e pronunciarsi positivamente sulla riduzione dei consiglieri fin dalla prossima legislatura regionale. Può ancora farlo entro il prossimo 31 agosto, alla vigilia del suo scioglimento, ma il presidente Picciano si sta assumendo la pesante responsabilità di rimanere inerte e silente sul punto, senza, peraltro, riuscire a stupirci. Quello che ci stupisce, invece, è che anche Lei, Sig. Ministro, resti altrettanto inerte e silente. Per questo Le chiedo di chiarire la Sua posizione sull'argomento dicendo ai cittadini molisani: 1) se il decreto legge 138/2011 riduce direttamente il numero dei consiglieri della regione Molise in quanto quest'ultima non è intervenuta sul tema con una propria norma statutaria ( il nuovo statuto regionale che aumentava il numero dei consiglieri a 32 più 8 assessori esterni è stato impugnato dal Governo ); 2) o se Ella sta pensando, dopo l'inopinata ed improvvida anticipazione della data delle elezioni regionali che si sarebbero dovute tenere a Novembre, ad un breve rinvio delle elezioni del nuovo Consiglio Regionale per consentire al presidente Picciano di comprendere la gravità del suo comportamento omissivo e di sottoporre il tema all'attenzione del Consiglio Regionale del Molise, nei primi giorni di Settembre. Ho troppa stima di Lei per pensare ad una terza ipotesi secondo la quale la riduzione del numero dei consiglieri regionali, ancorché prevista in un decreto legge, non sia un reale obiettivo prioritario per il Ministro dell'Interno e per il Governo nel suo insieme. In attesa di un tempestivo riscontro, Le porgo cordiali saluti Isernia, 24 agosto 2011 Candido Paglione Coordinatore regionale SEL Molise
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