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Consiglio comunale agnonese di fuoco, il secco no di Scarano all'appalto della pubblica illuminazione

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In vista del consiglio comunale agnonese previsto per il 28 Luglio,  Vincenzo Scarano  capogruppo di minoranza di Identità e Futuro motiva la sua assenza a detto consiglio  e fa delle dichiarazioni riguardanti due importanti  punti all'ODG.

Arriva il suo secco no politico alla proposta dell'amministrazione Marcovecchio di un project financing sulla pubblica illuminazione, e contesta merito e metodo adottato sui ritardi riguardanti il nuovo polo scolastico

 

Le dichiarazioni di Vincenzo Scarano:

 

"È vero! Non posso pretendere che si organiz Consiglio Comunale in virtù delle mie esigenze personali.

Tuttavia, poiché tale Consiglio deve necessariamente tenersi entro il 31 luglio, sono rimasto a disposizione per tutto il mese, sarei stato disponibile anche sabato 28 luglio nel pomeriggio, domenica 29, lunedì 30 e martedì 31 luglio e, sin dalla conferenza dei capigruppo, avevo chiesto di evitare il sabato mattina per improcrastinabili impegni familiari.

Dapprima per impegni dei consiglieri di maggioranza, ora, invece, sembra per la presenza dell’Assessore regionale Vincenzo Niro e del titolare dell’impresa edile De Francesco, il Consiglio Comunale di Agnone si terrà, inevitabilmente, alle 09:30 di sabato 28 luglio.

Mi auguro che questa ineludibilità del sabato mattina non sia in linea con i provvedimenti che, a anche a livello nazionale, solitamente si fanno d’estate quando le persone sono fuori con le famiglie e distratte dalle vacanze!

Ad ogni modo, visto che non potrò essere presente al Consiglio Comunale, rappresento anticipatamente ciò che penso in merito agli argomenti relativi al “Polo scolastico di Maiella” e alla proposta di project financing per la gestione della rete della pubblica illuminazione.

In verità, con riferimento al primo dei due argomenti, ritengo che la presenza dell’Assessore regionale non sia fondamentale!

Mi sarei accontentato dell’atto amministrativo regionale che disponesse l’erogazione dei fondi mancanti per la ultimazione dei lavori e, in mancanza, avrei chiesto una risposta scritta giustificativa dell’inadempimento entro un determinato termine perentorio, precisando che il Comune sarebbe stato esente da ogni e qualsiasi responsabilità e, quindi, non soltanto per gli obblighi economici nei confronti della ditta appaltataria De Francesco.

È evidente che quest’ultima, se non riceverà l’intera somma residua, non ultimerà i lavori, visto che un pagamento parziale la esporrebbe al rischio e al danno di non ottenere il resto dei soldi in tempi brevi.

Per quanto riguarda il project financing per la gestione della rete della pubblica illuminazione, vista l’importanza dell’argomento, tenuto conto che la cittadinanza deve essere adeguatamente e preventivamente informata per essere messa nelle condizioni di valutare attentamente la proposta, chiedo che l’argomento sia rinviato ad altro Consiglio Comunale, visto che non esiste alcuna impellenza o scadenza di eventuali termini!

Ad ogni modo, anche in questa occasione, così come ho fatto per altre situazioni simili, esprimo la mia contrarietà a che il Comune di Agnone affidi totalmente a terzi la gestione di siffatto servizio pubblico.

Il Comune deve trovare le risorse per gestire in proprio, ovvero deve compartecipare alla gestione dei servizi pubblici essenziali per la collettività, altrimenti si corre il rischio che i cittadini possano anche trovarsi nella difficoltà economica e che non possano permettersi servizi imprescindibili!

A riguardo, mi sono informato per verificare come hanno affrontato la stessa situazione altri comuni e ho riscontrato che, ad esempio, il Comune di Castel del Giudice ha chiesto un finanziamento regionale, ha fatto un bando per la realizzazione delle opere (ottenendo così anche un risparmio sui costi base) e ha conservato la gestione della rete della pubblica illuminazione.

La stessa soluzione potrebbe essere adottata anche ad Agnone e, nel caso fosse confermata la presenza al Consiglio Comunale, si potrebbe chiedere direttamente il finanziamento all’Assessore Niro.

Pertanto, considerato che chiunque amministri deve preservare gli interessi della collettività e deve conservare la gestione o, quantomeno, la cogestione dei servizi pubblici essenziali, in modo tale da assicurare a tutti la possibilità di poterne fruire, come capogruppo di minoranza per “Agnone Identità e Futuro” auspico che la maggioranza e le altre forze politiche rifiutino la proposta di project financing e che si converga per la soluzione adottata anche in altre realtà territoriali in cui la gestione o la cogestione dei servizi pubblici sembra che funzioni."

Vincenzo Scarano

Capogruppo di minoranza per “Agnone Identità e Futuro

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