Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Bracconaggio, segnalati nuovi casi a Schiavi

Continuano impuniti gli abbattimenti notturni di cinghiale

Condividi su:
SCHIAVI DI ABRUZZO - Altri casi di bracconaggio notturno a Schiavi di Abruzzo. Le segnalazioni di abbattimenti illegali di cinghiali giungono sempre più frequenti dal piccolo centro montano del Vastese. Bracconieri scatenati, dunque, anche in questi giorni d’estate. Neanche l’afflusso di turisti ha scoraggiato qualche bracconiere che agisce praticamente impunito intervenendo, di notte, nelle varie frazioni di Schiavi. Le ultime segnalazioni arrivano da Taverna e da Cannavina. Gli abbattimenti risalgono a pochi giorni fa, questo almeno riferiscono le indiscrezioni circolate e rimbalzate in redazione. Il gioco è semplice: chi avvista dei cinghiali contatta telefonicamente il bracconiere di turno; quest’ultimo interviene sul posto con tanto di arma al seguito e prende a fucilate gli animali. L’indomani, magari, si festeggia tutti insieme con una cena a base di ungulato. E’ evidente che si tratta di reati, in violazione alle leggi che regolano l’attività venatoria. Non solo in questo periodo la caccia al cinghiale è chiusa (riapre il prossimo 18 settembre, ndr), dunque il prelievo di animali è illegale e si configura come un vero e proprio furto allo Stato, inoltre il bracconiere agisce di notte, quando è proibito trasportare e usare armi, magari anche in prossimità di abitazioni, con il rischio di colpire esseri umani. Reati su reati che porterebbero alla confisca dell’arma e a serie ripercussioni di tipo penale per il responsabile. Il bracconiere, tuttavia, incurante delle eventuali conseguenze o forse sicuro dell’impunità, agisce praticamente indisturbato.
Condividi su:

Seguici su Facebook