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Dl Ministeri, Tartaglione (Forza Italia): è solo una logica di spartizione di poltrone

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"Da un'analisi seria e approfondita del dl ministeri e' evidente la volonta' di subordinare il diritto ad una logica solo politica di compensazione e di "spartizione" di poltrone e di competenze. Purtroppo tutto cio' avviene facendo un danno enorme alle nostre istituzioni e all'economia del nostro Paese". Cosi' Annaelsa Tartaglione, deputata di Forza Italia e coordinatrice regionale del movimento azzurro in Molise, intervenendo nell'Aula di Montecitorio sul dl ministeri.

"Il turismo, infatti, e' il settore sul quale l'Italia dovrebbe investire di piu' nei prossimi anni per garantire il lavoro, lo sviluppo e la crescita della nostra economia e meriterebbe semmai la creazione di un ministero ad hoc o al massimo di essere inserito nel ministero dello sviluppo, non certo in quello delle politiche agricole. Purtroppo pero', dopo aver visto come e' avvenuta, la scorsa settimana, l'approvazione del decreto dignita' in quest'aula, e' ormai chiaro che il buon senso e gli interessi del Paese non appartengono a questa maggioranza".

Il  provvedimento desta quindi forte perplessita' non soltanto riguardo all'evidente assenza dei presupposti di costituzionalità di necessità ed urgenza, alla affrettata e superflua attività svolta in Commissione, ma anche riguardo alla natura delle norme stesse. "Quello che ci si dovrebbe aspettare da un Governo del cambiamento e' come minimo il superamento, in maniera articolata, di ogni ostacolo o resistenza, come quello della burocrazia. Invece, purtroppo, ci troviamo di fronte a un provvedimento che comporta evidenti problematiche in termini di funzionamento dell'apparato organizzativo dei Ministeri, senza che si parli mai di produttivita' o almeno di progettualita' con la sola volonta' di generare caos nonche' un ulteriore rallentamento nella nostra economia. Tutto questo in barba alla Costituzione, espropriando il Parlamento dalle sue competenze legislative".

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