Ha 30 anni è indiana ed è anche invalida. Ha chiesto aiuto al 113 perché suo marito, anch'egli indiano, approfittava della sua soggezione per maltrattarla non solo psicologicamente ma anche fisicamente. Per questo agenti della Squadra Mobile della Questura di Isernia sono intervenuti nei giorni scorsi presso la loro abitazione di Venafro. L'uomo, dopo gli accertamenti di rito, è stato arrestato poichè responsabile di maltrattamenti nei suoi confronti.
La denuncia è arrivata in questo modo: la donna, temendo per la sua incolumità , aveva richiesto in lacrime l’intervento della Polizia in quanto oggetto di ripetute aggressioni e maltrattamenti da parte del marito, in stato di alterazione alcoolica. La polizia è arrivata immediatamente nell’abitazione della richiedente. Quello che gli agenti hanno trovato è stato terribile. La donna si trovava in uno stato di ansia, paura e in provate condizioni fisiche e psichiche, peraltro limitata nei movimenti, poiché costretta su una sedia a rotelle. Presentava evidenti ecchimosi causate dalle ripetute violenze fisiche appena patite, accertate e refertate da personale del 118 fatto intervenire sul posto. Dal racconto della vittima è emersa una storia di violenze, vessazioni e prevaricazioni che durano da circa due mesi, quasi quotidianamente, a cui la stessa non riusciva a sottrarsi, anche a causa della sua invalidità che determinava uno stato di soggezione fisica e psicologica nei confronti del marito.
Grazie alla tempestività dell’intervento e alla sensibilità che la Polizia di Stato rivolge al fenomeno delle violenze domestiche, cui sono preposti operatori specializzati, è stato possibile porre fine ad una storia di soprusi e violenze che avrebbero potuto degenerare in fatti delittuosi più gravi.