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Sisma, Tartaglione e Calenda a Montecilfone per incontrare il sindaco

La deputata di Forza Italia rassicura il primo cittadino Pallotta: . Assoluta priorità ai centri più colpiti e soprattutto agli sfollati, che hanno il diritto di tornare a vivere i tempi rapidi in alloggi confortanti e s

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Aspettando i politici nazionali a Montecilfone arriva l'onorevole di Forza Italia Annaelsa Tartaglione. Che è arrivata nel comune epicentro del sisma del 14 e 16 agosto insieme alla consigliera Mena Calenda della Lega. Un fatto che dimostra la solidità dell'alleanza a livello locale tra Forza Italia e Lega.

"Oggi - ha dichiarato Tartaglione-  insieme alla consigliera regionale Mena Calenda, sono stata a Montecilfone (Campobasso), comune più vicino all'epicentro del terremoto che dallo scorso 14 agosto ha costretto centinaia di persone a vivere fuori dalle proprie abitazioni, tra i disagi e le paure che solo un simile evento può provocare. Al Sindaco Franco Pallotta, che ci ha ricevuto e mostrato i danni creati dallo sciame sismico, abbiamo assicurato tutto il nostro sostegno a livello regionale e nazionale. Il governo discuterà sul riconoscimento dello stato di emergenza il prossimo 7 settembre, ci attiveremo per velocizzare il più possibile le procedure, per soddisfare tutte le esigenze che giungono dal territorio e fare in modo che nessuno venga dimenticato e lasciato solo. Assoluta priorità ai centri più colpiti e soprattutto agli sfollati, che hanno il diritto di tornare a vivere i tempi rapidi in alloggi confortanti e sicuri". 

Una visita che dovrebbe rassicurare Pallotta il quale, insieme a Pino Puchetti sindaco di Larino, aveva espresso perplessità sull'allargamento del cratere sismico. 

"È partito l'assalto alla diligenza- ha dichiarato-  Sono 5/6 i comuni colpiti dal sisma, salgono a 11 con il primo assalto ed arrivano a 27 con l'arrivo di tutti i caballeros.  Ogni consigliere regionale coltiva il suo orticello e preme per il comune amico: meno male che nel basso Molise di consiglieri regionali ne abbiamo pochi! Speriamo che chi dovrà decidere a Roma sappia difenderci". 

 

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