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PLURICLASSI E SPOPOLAMENTO, CONVEGNO A CAROVILLI

Si terrà il 17 giugno. Ad organizzarlo l'associazione "Il Glicine" guidata da Luciano Scarpitti

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Carovilli: il 17 giugno conferenza su: POLO SCOLASTICO: UNA SOLUZIONE Preoccupiamoci dell’economia, ma soprattutto degli studenti Tra i tanti aspetti della nostra società che preoccupano di più c’è il nostro sistema scolastico perché, nonostante i molti tentativi di riforma che sono stati fatti, non appare del tutto soddisfacente ed in grado di assicurare ai ragazzi una preparazione pienamente adeguata ai tempi. Questa preoccupazione nei paesi di montagna acquista un valore estremamente più elevato perché nei nostri territori intervengono due problemi a rendere più difficile e più grave la situazione: il trasferimento delle giovani famiglie con figli piccoli, nelle città che offrono maggiori servizi, e la forte contrazione delle nascite. Ciò indebolisce enormemente la struttura scolastica dal momento che il ridotto numero di bambini imporrebbe, soprattutto in presenza di una forte crisi economica, di chiudere molte scuole o di ricorrere al sistema cosiddetto delle “pluriclassi”, molto diffuso un tempo soprattutto nelle campagne. Eppure l’istruzione è un diritto fondamentale che deve essere garantito a tutti i cittadini ed erogato in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. “Nella politica scolastica deve tornare in primo piano esclusivamente l’interesse degli studenti di qualsiasi livello – sostiene Luciano Scarpitti, presidente dell’Associazione “Il Glicine” – se vogliamo che l’Italia, e anche i nostri piccoli paesi molisani, conservino un elevato prestigio culturale anche tra le nuove generazioni. Esiste un problema di costi, ma dobbiamo guardare avanti e chiederci se l’abbandono della montagna non provocherà costi ancora maggiori in futuro”. È senz’altro utile mettere fine agli sprechi e alle inefficienze, ma non si possono applicare ovunque indiscriminatamente parametri nazionali che perdono completamente di significato proprio nelle realtà più piccole e disagiate come l’Alto Molise. “Se in un quartiere di una grande città di 300 mila abitanti – aggiunge Scarpitti – esiste un certo numero di bambini per classe e per insegnante non si può pensare di applicare gli stessi numeri alla realtà del Molise e non si può quindi neanche far pagare agli abitanti i relativi maggiori costi”. Quale la soluzione di questo problema? Alcuni paesi dell’Alto Molise, mettendo da parte qualsiasi campanilismo, stanno studiando di dar vita ad un Polo scolastico al fine di dare un sostanziale contributo al recupero di efficienza e di economia, ma occorrono sostegni, interessamento e condivisione da parte delle Istituzioni. Questo lo scenario complessivo in cui è nata l’idea di organizzare la conferenza “POLO SCOLASTICO: UNA SOLUZIONE. I COMUNI MONTANI TRA SPOPOLAMENTO E CALO DELLE NASCITE”. Conferenza che è stata organizzata dalla Associazione di Iniziative Culturali, Sociali ed Economiche “Il Glicine”, in collaborazione con Ente Provinciale del Turismo di Isernia e Unicreditbanca, e che si terrà sabato 17 giugno nella sala della Società Operaia di Carovilli alle ore 17,30. Alla conferenza parteciperanno, oltre al presidente dell’Associazione, Luciano Scarpitti, e al Presidente della Società Operaia, Antonio Di Falco, il sindaco di Carovilli, Antonio Cinocca, il Dirigente scolastico provinciale di Isernia, Rossana Di Pilla, l’Assessore provinciale di Isernia, Angelo Iapaolo, l’Assessore regionale, Filoteo Di Sandro. Alla manifestazione sono stati invitati anche i sindaci dei paesi dell’Alto Molise, nonché Presidi ed insegnanti che, nella situazione attuale, sono protagonisti fondamentali. Ad essi e a tutti i presenti verrà chiesto di arricchire il dibattito portando il contributo delle loro esperienze dirette.
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