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Mensa all'asilo, le mamme: Se non attivano il servizio blocchiamo le lezioni

La protesta dilaga tra i genitori degli alunni della statale di Castiglione Messer Marino

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CASTIGLIONE MESSER MARINO - «Se non concedono il servizio mensa ai nostri figli siamo pronti a bloccare le lezioni, impedendo fisicamente l’ingresso a scuola a maestre ed alunni». Determinati come non mai i genitori dell’asilo statale di Castiglione Messer Marino. Ieri mattina, al suono della prima campanella, hanno improvvisato una protesta, pacata ma decisa, davanti alla sede dell’istituto comprensivo. Motivo? La comunicazione, a loro dire tardiva, della mancata attivazione del servizio mensa per gli alunni più piccoli. La scuola per l’infanzia ha infatti solo 17 iscritti, ad oggi, e dunque non raggiunge la soglia minima per l’attivazione del turno pomeridiano. Senza quel turno la mensa non ha motivo di esistere. Questo almeno dicono dalla scuola. In sostanza i bimbi dell’asilo saranno messi alla porta alle 13, lasciati a digiuno dalle 8 del mattino. Una situazione al limite del paradosso che ha mandato su tutte le furie i genitori. «Nessuno, né la scuola, né il Comune, ci ha avvisati di questa mancata attivazione del servizio. - si sfoga una mamma - Lo abbiamo saputo questa mattina (ieri per chi legge, ndr) quando abbiamo accompagnato i bimbi a scuola. E’ una cosa inaccettabile perché, tra l’altro, la mensa funziona regolarmente per i bambini delle elementari. Perché i nostri figli non possono mangiare? Devono restare digiuni dalle 8 del mattino fino alle 13?». La parola che è risuonata sulle bocche dei genitori è «discriminazione». Già, perché in paese è attivo un altro asilo, quello paritario gestito dalla parrocchia, dove la mensa è assicurata a tutti i quarantacinque piccoli alunni. «Ciascun genitore è libero di mandare il proprio figlio dove vuole, dalle suore o alla statale, ma non ci devono essere discriminazioni tra i bambini. - continua un’altra mamma - L’asilo statale però non deve chiudere e devono assicurarci il servizio mensa, altrimenti siamo pronti a bloccare il regolare svolgimento delle lezioni». Il dirigente scolastico, Luigi Passucci, carte alla mano spiega: «Capisco le proteste dei genitori, ma io, con queste iscrizioni, non ho avuto l’autorizzazione al turno pomeridiano. In tali condizioni il servizio mensa non è indispensabile, perché i bambini tornano a casa per l’ora di pranzo. Ciò non toglie che se il Comune ci assicura l’attivazione del servizio mensa e la relativa copertura dei costi, da parte nostra non ci sarà alcuna resistenza o difficoltà: i bambini resteranno e mangeranno». La palla quindi passa al Municipio, precisamente al commissario prefettizio Giove, visto che un sindaco a Castiglione non c’è più. Giovedì il commissario sarà in sede. I genitori chiederanno di essere ricevuti e avanzeranno le loro richieste. O mensa o un eclatante blocco delle lezioni, altre alternative, al mometo, non ce ne sono.
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