Sono 3.060.000 gli invalidi civili con una pensione di 282,00 euro/mese
Sono 860.000 coloro che usufruiscono di una pensione sociale di 453,00 euro/mese
Sono 3.200.000 coloro che usufruiscono di pensione integrata al minimo di 502,00 euro/mese
Sono 900.000 coloro che usufruiscono di una pensione con maggiorazione sociale
Pertanto:
1.Sono circa 4 milioni le pensioni completamente assistenziali per le quali il titolare non ha versato neanche uno straccio di contributo,vale a dire, le pensioni sociali e quelle d'invalidità .
2.Sono altri 4 milioni circa le pensioni minime e quelle con l'aggiunta delle maggiorazioni sociali. Il titolare di queste pensioni non ha versato i contributi per il periodo minimo richiesto di 15 anni il che fa scattare l'integrazione al minimo.
Portare gli importi a 780,00 euro al mese può apparire una grande operazione di equità sociale; in effetti significa caricare la spesa sulle spalle delle future generazioni che spesso e volentieri, pur lavorando, difficilmente potranno usufruire di detto importo.
A questo punto un giovane potrebbe anche chiedersi: perché devo pagare i contributi per 30-40 anni se so che comunque lo stato me ne garantisce 780,00, senza profferir verbo? E cosa raccontiamo a quell' operaio che per una pensione sudata di 900 euro ha lavorato una vita? E cosa raccontiamo al contribuente onesto che per finanziare quest' operazione dovrà rinunciare a migliori servizi o maggiori attenzioni.?
Infine, siamo sicuri che tutti coloro che hanno pensioni inferiori ai 780,00 euro mensili non abbiano un suv in garage, una casa al mare e una in montagna e che non se la ridano a vedere come vengono spremuti gli onesti?