Il portavoce M5S Andrea Greco, insieme ai suoi colleghi, durante il Consiglio regionale di martedì 25 settembre ha chiesto che si aprisse immediatamente un tavolo di confronto tra la Regione Molise, la Provincia di Isernia e tutti i comuni coinvolti per la chiusura del viadotto Sente. Ma il Presidente della Prima commissione, Andrea di Lucente, ha detto che "bisogna aspettare, come da regolamento, 45 giorni."
La chiusura dell'importantissima arteria che collega due regioni ha gettato nello sconforto cittadini e imprenditori di due vastissime aree, l' alto Molise e l'alto Vastese.
"In passato avevamo già sollevato dubbi in merito alla sicurezza del viadotto e sull'esigenza di manutenzione - ha spiegato Greco - ma la alcuni esponenti della Provincia di Isernia addirittura ci minacciarono di denuncia per procurato allarme. Peccato che, a distanza di pochi mesi, le stesse persone hanno chiuso il viadotto senza nemmeno cercare di capire se potessero esserci delle soluzioni alternative, sempre garantendo la massima sicurezza per i cittadini. Insomma, i problemi si conoscevano dal 2006 ma nessuno ha mosso un dito fino a quando, poi, hanno chiuso l'importantissimo viadotto nel giro di 7 giorni."
"Siamo nelle istituzioni - prosegue Greco - ed è qui che stiamo provando a risolvere il problema muovendoci su due fronti: attraverso i ministeri competenti che incontreremo i primi di ottobre con una folta delegazione di Abruzzo e Molise, e poi cercando di organizzare un tavolo di confronto tra Regione, Provincia e comuni coinvolti per capire, insieme a tecnici e amministratori, se possono esserci delle soluzioni alternative alla chiusura dell'importantissima arteria, pur garantendo la massima sicurezza per i cittadini che vi transitano. Per esempio possiamo pensare ad un sofisticato impianto di sensoristica per il monitoraggio costante."
A tal proposito Andrea Greco e Valerio Fontana hanno formalmente depositato la richiesta di convocazione di commissioni congiunte, la prima e la terza che si occupano rispettivamente di Rapporto con gli enti locali e Infrastrutture.
"La richiesta inviata il 18 settembre era urgente - racconta Greco - ma non abbiamo avuto risposta. Ecco perché abbiamo pensato di chiederlo attraverso una mozione durante l'ultimo Consiglio regionale. Ma la risposta che abbiamo ricevuto è stata quella dell'indifferenza totale: non hanno nemmeno votato la nostra richiesta, dicendo che il regolamento non lo prevede, e hanno provveduto immediatamente a chiudere la seduta di Consiglio."
Ma la cosa forse più grave è avvenuta subito dopo la chiusura della seduta di Consiglio. Il Consigliere Di Lucente, Presidente della Prima Commissione, si è rivolto a Greco dicendo: "Fin quando sei tu a fare le richieste dovrai aspettare, come da regolamento, 45 giorni."
"Questo atteggiamento pieno di astio personale e di veleno nei miei confronti - afferma Greco - è assolutamente dannoso per il territorio. Non comprendono che, così facendo, arrecano un danno ai cittadini pendolari, ai dializzati, agli studenti, alle imprese, non certo a me che sto provando, in tutti i modi, a risolvere il problema.Pensare alla provvisoria sistemazione della vecchia provinciale non è una soluzione, né tantomeno la politica può lavarsi le mani in questo modo. Bisogna invece cercare delle alternative praticabili e concrete, non fumo negli occhi. L'indifferenza della politica regionale verso questo problema, insieme alle esternazioni stucchevoli del Consigliere Di Lucente, è davvero una cosa gravissima. Ma noi del MoVimento 5 Stelle continuiamo a mettere al primo posto i cittadini e non molliamo - conclude Andrea Greco."
Non si fa attendere la risposta del consigliere regionale Andrea di Lucente.
“Ma quanto è bello chiacchierare! Ormai può essere il motto di Andrea Greco, il re di “attacco qualcuno purché riesca a fare il mio show su Facebook”.
L’ultimo assalto è rivolto a me. E non vedevo l’ora che accadesse perché ogni volta che avviene, si capisce sempre di più che Greco dice cose tanto per dirle, senza pensare alle sciocchezze che vengono fuori. Ma ormai i molisani hanno capito che dà solo fiato alla bocca, che oltre al tanto fumo che getta negli occhi di tutti non c’è nessuna sostanza dietro” spiega Andrea Di Lucente replicando al collega dei 5 Stelle Andrea Greco.
Andiamo con ordine. Il grave peccato commesso questa volta secondo Greco è il non aver convocato una commissione per invitare i sindaci a discutere della chiusura del viadotto Sente (il giorno prima invece doveva essere convocata per la loro proposta di legge, insomma decidesse quali sono le sue priorità e le comunicasse al suo cervello prima della nuova diretta su Facebook perché inizia lui stesso a non capirci nulla).
Discutere: perché dovremmo farlo se invece quello che i sindaci ci hanno chiesto è trovare una soluzione? Infatti, la soluzione è stata trovata. Non abbiamo perso tempo a discutere, abbiamo fatto quello che è stato concordato con i sindaci: trovare le risorse per la viabilità alternativa, avviare la discussione con la Provincia, aiutare a reperire le risorse per sistemare il ponte.
E’ questa la differenza tra me e lui: Greco parla (forse perché è innamorato del suono della sua voce), crede che i piloni del ponte si aggiustino con una chiacchierata. Io sono una persona d’azione. Ho interessato immediatamente l’assessore Niro che si è mostrato sensibilissimo alla questione perché sa quanto me che si tratta di un’opera strategica per il Molise e per la parte sud dell’Abruzzo. Venerdì verrà firmata la delibera per lo stanziamento dei fondi per la viabilità alternativa così da trovare una soluzione d’emergenza alla chiusura. Per il resto, chieda conto alla Provincia. Non è la Commissione che presiedo competente sulla chiusura, né tanto meno sulle opere pubbliche.
La Regione già a luglio, quando Greco forse pensava alle sue vacanze, ha chiesto che il viadotto Sente entrasse a far parte delle strade di competenza Anas. Al momento è della Provincia di Isernia, non possiamo di certo occuparlo. Né possiamo opporci ad un provvedimento di chiusura immediata perché il ponte non è transitabile (altro che posizionarci i sensori: i tecnici hanno detto che lì non si passa). Greco si metta l’anima in pace: non è colpa mia né della Prima Commissione.
Dice sempre il consigliere Greco che non mi sto occupando dell'Altissimo Molise: è la baggianata dell'anno questa. Il mio impegno per il territorio che rappresento in consiglio regionale è sempre fortissimo. E' per questo motivo che, dopo aver sentito i sindaci, di concerto con l'assessore Niro, abbiamo individuato il modo migliore per gestire l'emergenza. E' bastata una telefonata ai primi cittadini, non era necessaria la macchinosa convocazione di due commissioni, l'impegno della struttura tecnica della Regione e ore e ore di chiacchiere improduttive. Si chiama “operatività”, parola sconosciuta al logorroico Greco, l'uomo di tante chiacchiere e zero fatti.
Forse quello che gli dispiace di più è che non potrà fare il suo show davanti ai sindaci? Gli manca proprio il palcoscenico e fare l’attore. Se vuole, possiamo trovare una soluzione anche a questo. Qualcuno disposto a farlo esibire possiamo sempre trovarlo. La Prima Commissione, però, non è un teatrino: è un luogo istituzionale e, per rispetto dei molisani, sarebbe il caso che lo capisca finalmente anche lui. Mette in imbarazzo tutti noi consiglieri. Vorrei chiarire, comunque, che non siamo tutti come lui: noi lavoriamo, a differenza sua. E mentre lui allestiva il set per il video su Facebook, i sindaci hanno avuto un confronto con l’assessore Niro nella sede opportuna, ovvero la prefettura di Isernia, ed è stato stilato un piano per affrontare l’emergenza.Greco dorma sogni tranquilli: per sua fortuna, noi operiamo. Anche nel suo interesse”.