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Commissario ad acta sanità, nuove speranze per Toma: la norma potrebbe essere stralciata

La problematica dei Commissari ad acta – questa la valutazione del Quirinale – non rientrerebbe nelle emergenze

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Tra le norme che Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella potrebbe aver stralciato dal “decreto emergenze” c'è quella  che sancisce l’incompatibilità tra la carica di presidente della Regione e Commissario ad acta per la sanità. Le indiscrezioni giungono direttamente da Roma. 
Per ora nulla di ufficiale. Lo sapremo solo con la pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale. Si tratterebbe di uno stralcio dovuto ad aspetti tecnici. "La problematica dei Commissari ad acta – questa la valutazione del Quirinale – non rientrerebbe nelle emergenze". Tuttavia la volontà politica è chiara e il testo è già scritto.

"Confido nell'attenzione del Presidente della Repubblica, la norma inserita nel Decreto legge Emergenze non ha il carattere della necessità e urgenza". Così, all'ANSA, il Governatore del Molise, Donato Toma (Centrodestra), commenta il provvedimento che stabilisce l'incompatibilità tra il Presidente della Giunta regionale e il ruolo di Commissario ad acta per la sanità.
    "Auspico - prosegue - che il Capo dello Stato stralci questa norma, ho molti dubbi - osserva - a mio avviso è un atto che va assunto con il carattere dell'ordinarietà, con una legge, attraverso il dibattito parlamentare, e non con un decreto che è immediatamente esecutivo". Infine, citando Alessandro Manzoni (5 Maggio), conclude: "poi se non dovesse essere così, ai posteri l'ardua sentenza".

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