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San Pietro Avellana, il giallo degli alberi tagliati. Il sindaco Lombardi: vogliamo sostituirli e portare il paese agli antichi splendori

Parole d'ordine sicurezza e riqualificazione ambientale. Le minoranze protestano. I lavori dovrebbero terminare a fine mese in occasione della fiera del tartufo bianco

Redazione
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"E poi una mattina mi arriva questa foto. Sembrava un fotomontaggio e invece no. Lo tsunami è arrivato anche a San Pietro Avellana". Con queste parole nel gruppo facebook pubblico " Ambiente e natura San Pietro Avellana" si annunciava una decisione presa dal primo cittadino Francesco Lombardi: il taglio di alberi secolari nella piazza principale del paese. A denunciare sono stati cittadiniche hanno stigmatizzato la decisione dicendo che si trattava di "Alberi che sono lì da 40- 60 anni che ci hanno messo molto a crescere e che ora vengono tagliati”

La redazione di altomolise.net in mattinata ha ricevuto diverse segnalazioni rispetto a quanto sta accadendo a San Pietro Avellana.  Cittadini indignati nel vedere il taglio degli alberi, senza però aver visto prima quanto sta effettivamente accadendo in paese.

Noi lo abbiamo chiesto direttamente al primo cittadino Francesco Lombardi che ci ha chiarito quanto sta mettendo in campo la sua amministrazione comunale. “Non si tratta di altro – ha sostenuto- che di una sostituzione di alberi. Le due piazze (quella vicina al Municipio e quella principale dove si tiene ogni anno la fiera del tartufo bianco a ottobre ndr) non rimarranno senza alberi. I pini attuali verranno sostituiti con alberi bassi e con radici più robuste. Soprattutto essenze di lecci e tiglio. Vogliamo far tornare la piazza alla bellezza antica, quando era popolata proprio da questo tipo di vegetazione”.

Quindi nessuno spoglio della piazza ma solo opere che il primo cittadino ha definito di riqualificazione ambientale e di sicurezza.

Il primo punto perché i pini attuali nella villa di sotto“sarebbero piantati su di una scarpata” e su quella di sopra “hanno poche radici e corte e anch’essi sono su una scarpata”.  Il secondo punto si è posto dal novembre dello scorso anno, come dimostrano anche articoli della nostra testata, un pino cadde ricoprendo l’intera carreggiata. Una questione di sicurezza quindi, che in caso si arrivasse a tragedia, la responsabilità potrebbe ricadere direttamente sul primo cittadino.

Vogliamo riportare tutto alla bellezza di una volta – dichiara Lombardi – stiamo riqualificando due zone e due ville. Vogliamo evitare che gli alberi cadano ma non è tutto. Stiamo risistemando anche gli spigoli che li circondavano che erano pericolosi per i bambini che si recavano a giocare in quelle aree. Elimineremo tutto ciò che è pericoloso”

I lavori procedono a ritmo spedito. L’amministrazione comunale vuole che la sostituzione degli alberi sia pronta per la fine del mese e già attiva per l’occasione della Fiera del tartufo bianco che, come ogni anno, si svolgerà a San Pietro Avellana nel weekend dei Santi e dei defunti. Eccellenza, quella del fungo epigeo di San Pietro, riconosciuta in questi giorni anche alla fiera nazionale di Bologna.

 La legna e i tronchi che stanno per essere tagliati non verranno bruciati. Ma tutto verrà donato alla falegnameria della riserva di Montedimezzo che costruirà utensili che verranno esposti al centro visitatori.  

Abbandonare la natura a se stessa – ha evidenziato Lombardi – equivale ad abbandonare il territorio e questo non è mai stato un nostro obiettivo”. Il primo cittadino, a piazza ultimata, sarà il primo a farci vedere come era prima e come sarà tra qualche giorno.

E a chi critica senza vedere risponde così: “E come fare la foto durante una operazione chirurgica e dire che  il medico sta facendo il pasticcio perché c’è sangue in giro. Il risultato si vede alla fine”.

 

 

 

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