Dal 18 al 23 ottobre torna il circo con animali a Campobasso. Si tratta del Royal che ha provveduto a una serie di affissioni abusive denunciate regolarmente dal consigliere comunale a 5 stelle Simone Cretella
"Torna il circo in città e torna il far west delle affissioni abusive. Questa mattina ho provveduto a denunciare alla Polizia Municipale l'affissione non autorizzata di una serie di tabelloni nei pressi della scuola Jovine, mentre continuerà serrato il monitoraggio di ogni ulteriore abuso che dovesse verificarsi in questi giorni.
E' infatti triste consuetudine da parte dei circhi equestri, piombare nelle città con delle massicce campagne pubblicitarie per buona parte abusive; spesso si chiede e si pagano i tributi per una minima parte mentre si tappezzano in maniera selvaggia le città con manifesti e locandine di ogni tipo, in spregio ad ogni regola. Il tutto con la certezza di farla franca grazie ai tempi quinquennali previsti per il recupero dell'evasione, che danno la possibilità ai circensi di non pagare nulla, scomparire sotto il profilo giuridico per poi ripresentarsi alle amministrazioni dopo qualche anno perfettamente "ripuliti" sotto altro nome o ragione sociale.
L'unico strumento efficace per contrastare questi fenomeni è l'emanazione, e la successiva applicazione, di regolamenti comunali molto stringenti che prevedano la rigorosa applicazione di tutte le normative pena il divieto di stazionamento di tali strutture sul suolo comunale".
Cosa fa l'amministrazione di Campobasso: ovviamente poco a detta del portavoce comunale.
"Inutile ribadire che l'amministrazione comunale di Campobasso, nonostante la crescente diffusione della cultura del rispetto per gli animali, notoriamente sfruttati e maltrattati dai circhi equestri, sulla materia stia farfugliando da oltre quattro anni, evitando volutamente di affrontare la questione, benché se ne parli da anni sia in Consiglio Comunale che nella preposta commissione dove una bozza di regolamento giace oramai dimenticata e destinata a rimanere lettera morta.E mentre in altre realtà italiane cresce il rigetto verso questo tipo di spettacolo che mette al centro la violenza e la sopraffazione, tanto da spingere diversi dirigenti scolastici, dato il valore altamente diseducativo degli spettacoli, a rifiutare ogni forma di promozione nei pressi delle scuole, a Campobasso si continua a consentire ogni forma di pubblicità , addirittura autorizzando il posizionamento dei tabelloni pubblicitari proprio davanti le scuole elementari, come osservato, ad esempio, in via Berlinguer e via Sant'Antonio dei Lazzari; una palese dimostrazione della completa mancanza di volontà politica nel contrastare, con ogni mezzo utile, lo svolgimento di questi spettacoli tanto cruenti (soprattutto per tutto quanto avviene lontano dalla pista e dagli spettatori....) quanto anacronistici e diseducativi. #ilverocircoésenzaanimali".
Ecco invece cosa si potrebbe fare secondo il portale agireora. E' ancora possibile redigere un'ordinanza comunale contro i circhi con animali che possa reggere di fronte al TAR, evitando gli errori sopra menzionati.
In sostanza, si tratta di: prendere a modello l'ordinanza del Comune di Alessandria del 2011; modificare l'articolo 1 in qualcosa di simile a: "E' fatto assoluto divieto sul territorio comunale di utilizzare ed esporre animali appartenenti a specie selvatiche ed esotiche in attività di spettacolo ed intrattenimento pubblico, tranne per i circhi e le mostre zoologiche itineranti", consultandosi comunque con l'avvocatura del Comune.
Si ricorda di non citare mai il regolamento CITES del 2000 ma solo quello del 2006, e in tutti i punti in cui si cita il regolamento, specificare anche la sua data; dove si citano le specie escluse, specificare che sono quelle citate dal regolamento CITES del 2006; aggiungere la limitazione di un solo circo l'anno, in un limitato periodo temporale, e con i circhi senza animali che hanno comunque sempre la precedenza su quelli con animali (scarica l'estratto del regolamento di Alessandria relativo a questo particolare aspetto).
Così facendo si dovrebbero avere buone speranze di ottenere un'ordinanza funzionante. Ed evitare la barbarie in un capoluogo di regione.