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Ospedale, è finita

Don Martino analizza i tagli alla sanità che riguardano il Caracciolo

redazione
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AGNONE - Don Francesco Martino, direttore della pastorale sanitaria della diocesi di Trivento, analizza i tagli alla sanità che riguardano il Caracciolo di Agnone. "La frittata è fatta! Sul BURM del 1 giugno 2010, supplemento n. 2, è stata pubblicata finalmente tutta la documentazione, firmata Iorio-Mastrobuono, badate bene, su tutto il Piano di Rientro, attraverso i Decreti del Commissario ad Acta n. 17 e n. 19. Adesso nessuno ha più nessuna scusa, compresi il Sindaco di Agnone, l'Assessore Marinelli e tutti i rappresentanti politici: l'Ospedale di Agnone, dal 30.06.2010 è soppresso, accorpato al Veneziale di Isernia, perde il punto nascite, l'ostetricia,che rimane sol.o come ambulatorio e moniotoraggio gravidenze, pediatria e aerea materno-infantile; dovrà garantire studi di medicina generali aperti h.12, gli ambulatori previsti, solo chirurgia ambulatoriale e di day surgery/one day surgery, con posti letto e sale operatorie funzionanti in h 12 (8.00-20.00), un presidio dei Medici di Continuità Assistenziale per le ore notturne, con osservazione breve ed intensiva per i casi da stabilizzare e trasferire in una struttura più complessa, 118 per l'emergenza, 14 posti di lungo degenza e 40 posti di RSA, servizi amministrativi per l'accettazione del paziente, servizio di gestione dei servizi amministrativi, un medico coordinatore delle cure, con il compito di favorire l'integrazione con i servizi sociali e i servizi territoriali,20 posti Medicina Generale... Anestesia e Rianimazione funzionerà in h. 12, rimangono Radiologia e Laboratorio Analisi... Sono amareggiato, deluso, arrabbiato e mi sento fregato ed imbrogliato: è la morte del territorio, perchè secondo le proiezioni degli studenti dell'ISIIS, con la scomparsa dei servizi nel 2041 nella "riserva indiana Alto Molise" rimarranno 3.200 abitanti, mentre, con il mantenimento, si poteva sperare di essere 7.600! Purtroppo noi glielo abbiamo permesso: e per noi intendo tutti coloro che sono collusi per un favoritismo, una raccomandazione, un camion di misto, un contributo pubblico elemosinato, un posto di lavoro richiesto, e via di questo passo, perchè così abbiamo assicurato il potere a dei mediocri incapaci di pensare, progettare, ma semplicemente gestire alla meno peggio secondo gli interessi egoistici di parte o di persona e non secondo il bene comune, che poi ci hanno tappato la bocca e ci hanno invitati a stare buoni e zitti, mentre uccidevano la nostra speranza. Meritiamo di andarcene veramente all'inferno, per avere ucciso l'alto Molise".
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