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Legge sui vaccini, Il Pd: Correzioni materiali che sapevamo di dover apportare

La normativa regionale è stata impugnata dal Consiglio dei ministri

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"Correzioni materiali che sapevamo di dover apportare. Frutto anche di un errore materiale sulla sintesi in consiglio". E' questa la posizione del Partito Democratico in merito all'impugnativa della legge regionale  “Disposizioni in merito alle vaccinazioni per i minori di età”. 

La legge regionale, lo ricordiamo, è stata frutto del lavoro in sintonia tra il Pd di Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla insieme ai consiglieri regionali della maggioranza ed è stato il primo atto di importanza della dodicesima legislatura del consiglio regionale in Molise. La legge quindi va semplicemente modificata nelle parti osservate da parte del Consiglio dei ministri. 

Questo lo ricordiamo il motivo dell'impugnativa:  alcune norme, riguardanti gli obblighi di vaccinazione ai fini dell’iscrizione e dell’accesso dei minori d’età alle scuole dell’infanzia e ai servizi educativi per l’infanzia, eccedono dalle competenze regionali e intervengono in un ambito nel quale sono prevalenti gli aspetti ascrivibili ai principi fondamentali in materia di tutela della salute e di profilassi internazionale, riservati alle competenze legislative dello Stato, ai sensi dell’art. 117, comma terzo, e comma secondo, lettera q), della Costituzione. Esse ledono altresì il principio di eguaglianza di cui all’art. 3 Costituzione e la competenza riservata allo Stato dall’art. 117, secondo comma, lett. n), della Costituzione, in materia di “norme generali sull’istruzione”, che mirano a garantire che la frequenza scolastica avvenga in condizioni sicure per la salute di ciascun alunno

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