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Caracciolo, Iorio e Morlacco pronti a trattare con i comitati

A Campobasso il vertice sulle sorti dell'ospedale di Agnone

redazione
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Presso la sede della Giunta Regionale in Via Genova, i rappresentanti dell’unità di crisi costituitasi per l’Ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone, guidati dal sindaco di Agnone, Prof. Michele Carosella, hanno incontrato il Presidente della Regione nonché Commissario ad Acta per il piano di rientro dal deficit Sanitario, on. Angelo Michele Iorio, e i due Sub Commissari ad Acta, Dott.ssa Isabella Mastrobuono e Dott. Mario Morlacco, per discutere sulle problematiche inerenti il ricorso al Tar e l’ Ospedale San Francesco Caracciolo nel panorama sanitario regionale. Erano presenti all’incontro il Dott. Armando Sammartino, il Dott. Franco di Nucci, gli Avvocati Franco Cianci e Simone Dal Pozzo, il Dott. Giovanni Amedeo Di Nucci, la sig.ra Enrica Sciullo, Don Francesco Martino. L’incontro, durato circa 2 ore, svoltosi in un clima pacato e cordiale, è stato utile e proficuo per inquadrare meglio le problematiche esistenti sul tappeto, che dovranno essere sviscerate, chiarite ed affrontate nei prossimi incontri previsti. C’è stato il riconoscimento unanime del Caracciolo come struttura sanitaria operante in area montana disagiata, con peculiarità e caratteristiche da valutare con attenzione e in maniera costruttiva, in un quadro di accordo interregionale di confine con la Regione Abruzzo, per il quale c’è la volontà e l’impegno di arrivare ad una definizione. Sono state altresì evidenziate le criticità oggi esistenti nella struttura e i problemi relativi, poste all’attenzione della struttura commissariale, con l’impegno ad affrontarli al più presto, data anche l’attuale fase elettorale in cui è coinvolta la Regione Molise. Le parti hanno concordato nell’impegno di lavorare in collaborazione per migliorare i contenuti del decreto n.20 del 30 giugno 2011 in riferimento al Caracciolo, prima che il Tavolo Tecnico si pronunci sullo stesso. Per adesso, tutto rimane sospeso, in attesa di arrivare ad un accordo proficuo complessivo che salvaguardi il diritto alla salute dei cittadini di quest’area territoriale disagiata. Per l’Unità di Crisi Don Francesco Martino
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