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Zarlenga: Il Pdl ci ha abbandonato, diamogli una batosta elettorale

La candidat nel listino del centrosinistra chiama gli elettori dell'Alto Molise ad uno scatto di orgoglio

redazione
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AGNONE - La vicesindaco di Agnone, candidata all’interno del listino di centro-sinistra, invia una lettera aperta ai suoi concittadini-elettori. «Cari concittadini, molti di voi hanno l’impressione che la nostra Regione sia arrivata al capolinea. In particolare, tra gli abitanti dell’Alto Molise si ha la giusta sensazione che l’apparato politicante di centro destra incarnato da Iorio quasi non tenga conto di questa zona... se non quando le elezioni si avvicinano. La giunta Iorio ha governato nel pieno di una crisi economica continuando a creare costosissime commissioni e sottocommissioni, consulenze e sottoconsulenze. Nulla di concreto si è fatto per finanziare imprese, sviluppo turistico, consorzi produttivi che avrebbero potuto rilanciare l’economia e generare piattaforme di occupazione. Addirittura sono state ritardate delle opere pubbliche, spesso lanciate da altri, apposta per poterle inaugurare sotto le elezioni, e presentarle come una regalo dell’attuale giunta. Voi conoscete le vicende dell’ospedale di Agnone e di come esso sia stato sostanzialmente salvato dalla deliberata soppressione grazie all’intervento di libere associazioni di cittadini che si sono appellate ai massimi livelli dell’autorità statale invocando il famoso Articolo 32. E sapete di certo quanto la sottoscritta abbia avuto a cuore sin dall’inizio quella vicenda attivandosi costantemente per suscitare la protesta. Naturalmente le voci maligne affermano che tutto questo si è fatto per fini egoistici. Quasi che io prevedessi sin dall’inizio una mia ‘carriera politica’ da costruire sulle lacrime di una comunità che si sente abbandonata e subisce ogni torto tacendo da troppo tempo. Ciascun dal proprio cor l’altrui misura, direbbe Dante. Quelli che non farebbero mai nulla se non per proprio tornaconto non possono neppure immaginare che altri siano spinti all’azione da ragioni schiettamente sociali e da autentico desiderio di difendere la terra in cui si è nati e in cui si è scelto di vivere. Non ho proposto io la mia candidatura alla Regione: mi è stata chiesta dal candidato presidente Frattura come riconoscimento all’Alto Molise. Io ho accettato, con la consapevolezza che è una prova che richiede grande consumo di energie d’ogni genere, e che – credetemi – mi spaventa non poco. Ma non potevo lasciare che – per mancanza di candidati rappresentativi nei listini delle altre coalizioni - questa zona andasse a premiare l’ignavia, l’immobilità, i bassi calcoli, la sete di potere e il clientelismo che sperpera le nostre risorse lasciandoci lentamente morire. Vi chiamo all’appello invitandovi ancora una volta, con tutta la passione di cui sono capace, ad uno scatto di dignità e di fierezza. E’ necessario che proprio dall’Alto Molise arrivi la ‘batosta’ che punirà il potere politicante che ha governato questa regione sostanzialmente disprezzando noi e la nostra zona, destinandoci solo belle chiacchiere adulatorie e sperperando le risorse che servirebbero a farci sopravvivere e a rilanciare il nostro destino verso la crescita. Se questo accadrà, allora e solo allora chiunque subentrerà all’attuale amministrazione ci guarderà con rispetto e starà ben attento a non trascurare i nostri diritti. Con questo genere di politica bassa, si può sperare di ricevere le dovute attenzioni solo se si fa ‘paura’ a chi ha sete di eterno potere personale. Se invece il nostro modo di votare sarà ancora una volta supino e acquiescente, ognuno saprà che agli altomolisani si può fare di tutto, ‘tanto continuano a votare come dice loro il padrone’. Appare del tutto evidente l’importanza di recarsi alle urne il 16 e 17 ottobre. Volete davvero delegare il vostro futuro nelle loro mani? Cambiare si può e si deve, a meno che non ci si voglia limitare al mugugno. Il mio motto è ‘chi combatte può anche perdere, ma chi non combatte ha già perso’! E’ per questo che ho deciso di appoggiare Paolo Frattura, è per questo che mi unisco al suo ‘si può fare’, è per questo che vi chiedo di dargli fiducia offrendo una possibilità di rinascita al nostro territorio. E’ necessario che gli altomolisani puniscano la maniera di concepire l’esercizio della politica praticata da Iorio e company. Solo così eserciteremo nel pieno senso del termine il diritto democratico al controllo della politica stessa. Solo così potremo dirci cittadini e non sudditi».
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