“Ho preso un taxi. Ho speso 60 euro, ma avevo in tasca solo 54 euro….allora ho chiesto all’autista di fare 6 euro di retromarcia”.
E' questo il commento della consigliera regionale del Pd Micaela Fanelli in merito allo statuto regionale. Che di fatto non è stato blindato per problemi interni alla maggioranza eletta il 22 aprile. Un ufficio di presidenza da cui la minoranza Pd era rimasta clamorosamente fuori all'atto dell'elezione. I posti dell'opposizione sono finiti tutti al Movimento Cinque Stelle.
"Toma non ha più i numeri - continua Fanelli- Fa retromarcia a U sulla legge per blindare l’Ufficio di Presidenza. Il Pd in commissione aveva sollevato il tema etico, logico, giuridico, finanziario e politico sulla modifica statutaria che voleva portare a 5 anni la nomina del Presidente e dell'Ufficio di Presidenza. Ci siamo opposti e abbiamo avuto ragione. La maggioranza si è spaccata ed è tornata indietro. E allora, lavoriamo meglio sulle riforme istituzionali e lavoriamo ancora di più sul rilancio del lavoro, sul sociale, sull’ambiente, sulla cultura, sui giovani. Su proposte che ai molisani stanno davvero a cuore!"