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Parità di genere, Filomena Calenda: ringrazio chi ha licenziato la pdl in prima commissione

"Mi dispiace aver dovuto assistere all'astensione del presidente Di Lucente e del consigliere Greco verso un atto di civiltà non solo politica, ma anche sociale".

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Oggi il Molise ha segnato un nuovo passo verso l'uguaglianza tra i generi. In un contesto in cui la donna è purtroppo ancora vittima di soprusi maschilisti, dotarci di una legge che impone la rappresentanza di genere negli organi di governo regionale e in tutti gli enti regionali, è una vittoria di civiltà.  È stata licenziata, questa mattina, in prima commissione, la proposta di legge che modifica l'articolo 6, della legge 18 aprile 2014, n.10, ovvero lo Statuto regionale. Ho presentato due emendamenti alla pdl della collega Fanelli, per rafforzare e incidere in maniera significativa sulla rappresentanza di entrambi i generi. Al primo comma ho inteso aggiungere all'ultimo capoverso le seguenti parole: "garantire la presenza di entrambi i generi negli organi di governo della regione e negli organi di enti, agenzie, aziende e società per i quali siano previste nomine e designazioni di competenza regionale". Il secondo emendamento, invece, riguarda l'entrata in vigore, posticipata alla prossima legislatura.

Vorrei ringraziare la consigliera Fanelli e i colleghi consiglieri Tedeschi e d'Egidio che hanno espresso voto favorevole al testo.  Mi dispiace aver dovuto assistere all'astensione del presidente Di Lucente e del consigliere Greco verso un atto di civiltà non solo politica, ma anche sociale. La cultura maschilista è dominante, ma questa volta ha vinto il buonsenso. Mi auguro che la proposta di legge cosi come emendata in commissione veda l'approvazione unanime del Consiglio regionale chiamato a legiferare. È un'occasione che il Molise non deve perdere, e che cambierà, ne sono certa, anche la visione della politica.

 

Filomena Calenda

consigliera regionale

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