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San Pietro Avellana, l'Amta si appella contro la sanzione ai suoi tartufai: le 6.05 era orario consentito

I due signori sono stati sanzionati per aver iniziato la cerca del tartufo alle ore 06.05 e 06.10 del giorno 27 ottobre 2018. La norma molisana prevede che la ricerca possa iniziarsi un’ora prima dell’alba.

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In merito ai vostri articoli “due Lancianesi presi un’ora prima dell’alba in cerca di tartufi”. Queste due persone sono socie dell’associazione di cui mi pregio essere il presidente AMTA (associazione micologica tartufai abruzzesi). Plaudo sempre ai controlli e alle sanzioni comminate purché queste rispettino le norme da cui derivano. Veniamo ai fatti. I due signori sono stati sanzionati per aver iniziato la cerca del tartufo alle ore 06.05 e 06.10 del giorno 27 ottobre 2018. La norma molisana prevede all’art. 8 comma 2 legge 24/2005 e s.m.i. che la ricerca possa iniziarsi un’ora prima dell’alba.

Grazie a questa vicenda ho imparato che l’alba non coincide con il sorgere del sole (tra l’altro uno dei due sanzionati ha dichiarato sul verbale la differenza tra questi due fenomeni astronomici, suscitando ilarità dei sanzionatori). Ho chiesto la cortesia ad un amico astrofisico di spiegarmi le varie differenze tra alba e sorgere del sole e calcolarmi gli orari ben precisi di ognuno di questi ed il risultato è stato che a SAN PIETRO AVELLANA il giorno 27 ottobre 2018 l’alba si è avuta alle ore 06.55. Pertanto, si poteva andare a tartufi dalle ore 05.55. Di conseguenza il comportamento illecito tale non era ed è stata comminata una sanzione in orario consentito.

 

              Alba Astronomica                          

   Alba Nautica

             Alba Civile

Sorgere del Sole

Ora*

05.50

             06.23

              06.55

07.24

         

 

Senza volontà polemica, capisco che l’interpretazione della norma non sia chiara ma da un lato in caso di incertezza non si elevano sanzioni perché esiste il principio di correttezza e buona fede. Dall’altro lato la famosa frase “la legge non ammette ignoranza” vale anche per gli accertatori. Non è corretto moralmente e giuridicamente che i costi di tali incertezze e ignoranze ricadano sul cittadino. Stiamo parlando di una sanzione di euro 5.000,00 Mi auguro che chi ne abbia il potere intervenga immediatamente a correggere questo macroscopico errore onde evitare la vanificazione dell’ottimo lavoro di controllo “tartufigeno” dei Forestali molisani ed in particolare di quelli di San Pietro Avellana, a cui, ribadisco, va il nostro plauso. Spero vivamente che la regione Molise sostituisca questa norma in maniera da dare più certezze. Sarebbe auspicabile introdurre l’orario in cui si può andare a Tartufi.

Ribadisco che non è mia intenzione polemizzare e non voglio, in questa sede, puntualizzare gli enormi problemi del settore che stanno portando alla scomparsa del tartufo, e spero in una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e degli organi di controllo affinché si ponga rimedio a tale tendenza negativa.

Fabio Cerretano

Pres. AMTA 

 

 

 

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