Siamo a fine 2018, è realmente tempo di bilanci. Ieri presso la sala consiliare di Palazzo San Francesco l'assisse del consiglio comunale. Ai primi tre punti dell'Odg le variazioni in bilancio. Variazioni che hanno dato alle forze di opposizionie la possibilità di tracciare un vero bilancio politico sull'operato dell'amministizione Marcovecchio.Durissime le parole del consigliere di opposizione di Nuovo Sogno Agnonese, Daniele Saia, rivolte in un dibattito oltremodo acceso con l'assessore Scampamorte" In due anni avete prodotto il nulla"
Al secondo punto dell'odg il riconoscimento fuori bilancio per lavori di somma urgenza di ripristino funzionalità scuola elementare Maiella. La somma da ascrivere fuori bilacio in urgenza è di 60mila euro.La contestazione di Saia sul merito e sul metodo. Sul merito non ha riconosciuto le motivazioni dei lavori eseguiti in somma urgenza perchè a suo dire, il trasferimento degli alunni poteva essere evitato, visto che il sisma di Agosto in Molise non aveva assolutamente, come scaturito dalle verifiche tecniche, modificato la situazione preesistente da anni e il sindaco nonostante le richieste fatte da Greco consigliere regionale del M5S, aveva l'autonomia e l'autorità di lasciare lo status quo. Sul metodo Saia ha contestato i tempi, "non sono urgenti le spese spalmate in circa un anno", inoltre come affermato anche dal consigliere Scarano del gruppo di minoranza, Agnone Identità e futuro, "il revisore dei conti non ha espresso parere e non abbiamo ricevuto l'informativa in tempi utili", e il consigliere suggeriva prudenza e opportunità e di rimandare l'argomento.
La votazione ha visto la maggioranza compatta nell'approvazione con il voto contrario delle minoraze.
La seconda variazione di bilancio prevedeva il reinserimento della parte mancante delle indennità spettanti agli amministratori locali, sindaco, vicesindaco, assessori.In giugno il Sindaco Marcovecchio, anche a mezzo stampa,http://www.ecoaltomolise.net/lorenzo-marcovecchio-gennaio-non-percepiamo-alcuna-indennita/ annunciava "noi facciamo politica per passione" e che gli amministratori comunali, in nome e per conto del benessere per i cittadini, visto le acque secche in cui naviga il comune,non avrebbero percepito le indennità, già ridotte a 18mila euro (36mila euro totali). Cosi non è stato, nella variazione di bilancio si è ripristinata l'intera somma euro 36mila
La critica feroce di Saia non si è fatta attendere, sia sulle dichiarazioni fatte in giugno e non mantenute accusandoli di " voi non siete come volevate far credere San Francesco" e "vi siete dati la strenna natalizia" e soprattutto sul fatto che le indennità sono rimaste invariate ma la spesa sociale con questa amministrazione ha subito tagli sostanziali a partire dall'asilo nido,teatro, strade comunali, piano neve e Scarano affermava " avete finanziato, privilegiando tra le altre, la polisportiva ma non avete tenuto conto delle altre associazioni, penalizzando la cultura per esempio"
La replica dell'Assessore Melloni che ha elencato gli interventi dell'amministrazione riguardo lo stato sociale citando i lavori eseguiti presso l'asilo nido, il contributo per i lavori per la manutenzione del palazzetto per la pallavolo, alla polisportiva il comodato d'uso dell'ostello,al teatro un contributo per i lavori eseguiti.
Alla terza variazione una somma destinata ai lavori tecnici di preparazione per la partecipazione al bando per i lavori di ristrutturazione del Palazzetto dello sport, somma prevista 35mila euro e le spese per la 'Ndocciata di altrettanti 35mila euro.
E' stato approvato all'unanimità l'Aggiornamento toponomastica cittadina con intitolazione della scalinata posta tra Piazza dell’Unità d’Italia e Via Gualterio al carabiniere TOTARO Liberantonio.
Approvato anche il Regolamento per l’esercizio del gioco lecito che prevede chiusure per l'esercizio delle slot in determinati orari, probabilmente a ridosso dell'entrata e l'uscita dalle scuole e il limite ai distributori automatici dei gratta e vinci.
Qui interessante la posizione del consigliere Scarano che giustamente osservava che i comuni non possono a tal proposito che prendere atto che esistono leggi nazionali che autorizzano l'uso delle slot machine dalle quali lo stato ricava rilevanti e indispensabili introidi ma contemporaneamente spende denaro pubblico per contrastare il fenomeno della dipendenza da ludopatia, fenomeno che dai dati ad Agnone e' radicato e in via di espansione.