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"TROPPI AVVOLTOI SULLA CARCASSA DELLA SANITA' MOLISANA"

Sul caso Agnone irrompe il sindacato dell'Anaao-Assomed

redazione
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Diversi preoccupanti segnali confermano come continui la distruzione di quel che resta della sanità pubblica molisana. E’ di oggi la notizia che un dirigente medico è stato trasferito dalla pediatria di Termoli, già declassata a Unità Operativa Semplice, al nascente polo del Bambin Gesù di Larino, in base ad una selezione sulla cui piena correttezza l’ANAAO ASSOMED avvierà una attenta verifica e si riserva ogni azione a tutela dei propri iscritti. Tutto ciò in maniera improvvisa ed inopinata,mentre erano già stati predisposti a Termoli i turni di guardia per il mese corrente, con tutti i disguidi e i potenziali disservizi del caso. Per avviare a tutti i costi ed in tempi elettoralmente utili un progetto estremamente discutibile e fortemente criticato dal tavolo tecnico del Ministero della Sanità sia sul piano assistenziale che su quello finanziario, si sguarniscono ulteriormente gli organici della pediatria di Termoli. Pediatria che, a dispetto dei tagli e della mancanza di primario, garantisce l’assistenza al parto, il pronto soccorso e l’assistenza pediatrica h 24 in una parte territorialmente e demograficamente rilevante della Regione. Nel contempo si assiste ad una pressante ed intollerante campagna di stampa per la adozione, in Agnone, di una fantomatica sperimentazione pubblico-privato. E’ di oggi lo scomposto attacco all’assessore del Comune di Agnone dr. Attademo che ha indicato con chiarezza problemi e soluzioni per l’Ospedale di Agnone, in linea con le indicazioni dell’AGENAS e con tutti i deliberati sindacali espressi dall’ANAAO ASSOMED Molise. Nel respingere i toni intolleranti, offensivi ed arroganti e nel ricordare che discutere di sanità richiede doti di serietà, qualificazione e studio che si acquisiscono negli anni, con sacrificio ed impegno costanti, il sindacato ANAAO ASSOMED ribadisce il proprio impegno a difesa di una sanità pubblica liberata dai clientelismi, dai familismi, dai favoritismi e dagli abusi che l’hanno portata al baratro, mortificando le professionalità e calpestando i diritti degli utenti e la dignità di quegli operatori che non si sono piegati né si piegheranno ai padroni ai padroncini e ai tirapiedi di turno. Se c’è per Agnone un progetto serio, che venga formulato con chiarezza, indicando, con nome e cognome i soggetti interessati, le loro referenze in termini di expertise e trasparenza, gli strumenti finanziari, le regole ed il quadro normativo, il piano industriale e la mission l’ANAAO ASSOMED è pronta ad un confronto costruttivo, purchè si parta dal riconoscimento delle capacità e dell’impegno degli operatori che non possono in nessun modo essere messe in discussione da qualche personaggio in cerca di autore. Se viceversa qualcuno pensa di pescare nel torbido o di spolpare gli ultimi resti dell’Ospedale di Agnone, la nostra opposizione, in tutte le sedi, sarà ferma e determinata come sempre. LA SEGRETERIA REGIONALE ANAAO ASSOMED
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